Un futuro al femminile per Microsoft

Come riportato dall’azienda leader mondiale nell’Information Technology, negli ultimi due anni, il numero di impiegate è cresciuto dal 24 al 26,5%. Un buon risultato se si considera quanto sia esiguo il numero di donne che lavorano nel settore.

Se, poi, si estende lo sguardo alla situazione mondiale, risulta che sui 115 Paesi presi in esame dal World Economic Forum, per studiare la disparità di trattamento tra uomini e donne, l’Italia occupa il settantasettesimo posto, dietro Zimbabwe, Messico e Honduras.

I risultati ottenuti da Microsoft, con la collaborazione di Acer e Accenture, sono il frutto del progetto futuro@lfemminile, patrocinato dal Ministero delle Pari Opportunità.

L’idea portante è quella di esaltare le capacità femminili, già valore aggiunto di un’azienda, attraverso la tecnologia.

Con futuro@lfemminile, Microsoft è intervenuta su più fronti: lavoro, formazione, vita quotidiana. I progetti realizzati seguono, infatti, quattro direttrici principali: Donne e lavoro; Donne e studio; Donne e vita quotidiana; Donne in azienda. Tutti mettono a disposizione personale, strumenti, occasioni di incontro per approfondire la conoscenza delle tecnologie, affinché anche l’universo femminile possa coglierne e fruttarne al meglio tutte le potenzialità.

Microsoft non soltanto ha incentivato l’inserimento di neolaureate, gli investimenti nella formazione ma, soprattutto, ha avuto cura nel creare condizioni lavorative in cui le donne, in primis, riescano a coniugare la vita personale con quella professionale, favorendo l’homeworking, il part-time e la realizzazione dell’asilo interno.

Visti i risultati il numero delle donne impiegate nell’IT sembra destinato a crescere.

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