Frigoriferi in rete: una nuova frontiera sul risparmio energetico

Un organismo di ricerca australiana ha messo a punto un approccio diverso alla gestione dell’energia usata dai frigoriferi, in cui gli apparecchi comunicano tra loro in rete per determinare il momento ottimale per utilizzare la necessaria energia, sia da fonti rinnovabili sia convenzionali.

Il sistema è basato su un’architettura di rete simile a quella usata per i programmi P2P, aggiungendo in tal modo un surplus alle solite funzionalità di comando e controllo in cui un programma di utilità, implementato nel firmware o gestito da remoto, modifica il comportamento del dispositivo o invia una richiesta a un dispositivo client che provvederà a un cambiamento nel comportamento del frigo.

Frigoriferi e congelatori hanno una sorprendente quantità di attività che devono essere svolte in determinati momenti, come il raggiungimento di temperature diverse per stati diversi, e di alcune operazioni (come lo sbrinamento), che si possono effettuare in qualsiasi momento. Senza un orologio interno e nessuna conoscenza del consumo di energia della rete, i frigoriferi potrebbero scegliere di utilizzare più energia nel periodo peggiore.

Il progetto sviluppato presso i laboratori del CSIRO, l’agenzia nazionale della scienza e della ricerca australiana, dovrebbe consentire a una vasta rete di frigoriferi di coordinare l’utilizzo dell’energia tra loro: se, ad esempio, un frigorifero deve raggiungere lo stato di abbassamento della temperatura, e un altro, al contrario, necessita di un ciclo di sbrinamento, si potrebbe negoziare l’energia tra essi modificando il loro comportamento.

Allo stesso modo, CSIRO prevede che i frigoriferi abbiano la capacità di immagazzinare energia utilizzando il solare in eccesso, durante il periodo di basso consumo, per ridurre la temperatura interna. Anticipando la riduzione della temperatura, viene compensato l’uso di energia. In maniera analoga oggi, alcuni edifici adibiti a terziario sono in grado di produrre ghiaccio di notte, utilizzando energia a basso costo, durante un periodo di consumo energetico praticamente nullo, per poterlo utilizzare per l’aria condizionata durante la giornata di lavoro successiva.

In una relazione del 2001, tra le ultime disponibili, il Dipartimento di Energia americano, ha calcolato che un frigorifero e un congelatore consumano circa il 16 per cento del fabbisogno energetico nelle case delle famiglie americane, circa la stessa percentuale dell’illuminazione e di tutti gli altri dispositivi elettronici messi insieme. Una riduzione di tale percentuale influirebbe non poco sul consumo energetico mondiale.

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