Niente PlayStation se ci tieni alla pelle

L'avvertimento arriva direttamente dal Geneva University Hospital in Svizzera: giocare troppe ore consecutive con la propria console preferita potrebbe causare una fastidiosa patologia alla pelle, chiamata per l'occasione 'PlayStation palmar hidradenitis'
L'avvertimento arriva direttamente dal Geneva University Hospital in Svizzera: giocare troppe ore consecutive con la propria console preferita potrebbe causare una fastidiosa patologia alla pelle, chiamata per l'occasione 'PlayStation palmar hidradenitis'

Alcuni ricercatori del Geneva University Hospital in Svizzera avrebbero isolato una particolare forma di patologia alla pelle correlata direttamente all’utilizzo delle console per i videogame. Troppe ore trascorse ad impugnare con tensione il controller della macchina, premendo tasti all’impazzata, potrebbe tradursi in ciò che i ricercatori hanno per l’occasione battezzato ‘PlayStation palmar hidradenitis‘ (Idradenite palmare da PlayStation), ovvero dolorose lesioni ai palmi delle mani simili alle vesciche che sperimentano i bambini dopo aver preso parte ad una intensa attività fisica.

La particolare patologia viene illustrata nei particolari attraverso le pagine del British Journal of Dermatology: «stringere e sfregare a lungo e con insistenza le mani assieme mentre si premono assiduamente i pulsanti produce piccoli ma continui traumi ai palmi delle mani», spiega all’interno del giornale Vincent Piguet dell’University Hospitals and Medical School di Geneva. La situazione peggiora ulteriormente nel caso il soggetto si faccia ansioso con un conseguente aumento della sudorazione alle mani, situazione molto comune nelle fasi di gioco più concitate. Secondo gli studiosi, si tratterebbe degli stessi sintomi normalmente associati ad una patologia chiamata “idiopathic eccrine hidradenitis” ma che normalmente si sviluppa sulla pianta dei piedi.

La scoperta è venuta alla luce grazie ad una ragazza svizzera di dodici anni ricoverata in ospedale per aver contratto lesioni dolorose ai soli palmi delle mani. Nessuna attività fisica sospetta antecedente alla problematica se non la recente passione della giovane per i videogame, elemento che ha insospettito l’equipe di ricerca al punto da ipotizzare una correlazione tra l’utilizzo dei controller e le lesioni alle mani. 10 giorni di astinenza da videogame sono stati sufficienti per ristabilire perfettamente la giovane e convalidare così ciò che poteva sembrare inizialmente solo una ipotesi azzardata.

La “PlayStation palmar hidradenitis” sembra quindi essere l’ultima di una serie di nuove patologie associate ad un utilizzo non corretto delle console per i videogame, ne sono esempio i recenti casi di Wiiitis, ovvero alterazioni ai tendini in seguito a lunghe e smodate sessioni di tennis condotte attraverso la console di casa Nintendo o il “Wii-knee” ovvero una particolare problematica al ginocchio causata dall’utilizzo del popolare programma di fitness “Wii Fit”. Difficile al momento capire se in futuro le patologie correlate all’utilizzo delle macchine da gioco potranno veramente costituire una vera e propria categoria a sé stante. Sony nel frattempo prende le distanze dai risultati della ricerca considerando il singolo caso citato troppo poco rappresentativo: «PlayStation è stata lanciata nel 1995 e ha venduto centinaia di milioni di console negli ultimi 13 anni», ha dichiarato per l’occasione un portavoce della societa. «Studieremo con interesse i risultati ma è la prima volta che sentiamo anche solo parlare di una malattia di questo tipo».

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