YouTube blocca i video musicali in Gran Bretagna

Con un post pubblicato sul blog ufficiale, YouTube ha ieri annunciato l’intenzione di togliere, ai navigatori britannici, la possibilità di vedere in streaming migliaia di video musicali.

Il motivo di tale scelta è da ricercarsi nel mancato rinnovo della licenza che, fino ad oggi, aveva permesso al principale portale di video sharing al mondo, di trasmettere i clip ospitati sui propri server.

A parlarne è Patrick Walker, direttore per le partnership video di YouTube, che definisce “proibitive” le nuove tariffe imposte da PRS for Music (ente che tutela i diritti di circa 50.000 autori e musicisti in Gran Bretagna) per ogni filmato trasmesso.

In risposta, Steve Porter (numero uno di PRS) si è detto sorpreso e amareggiato dalla mossa di YouTube, soprattutto perché, sempre stando a quanto da lui dichiarato, è giunta improvvisamente e nel bel mezzo di una trattativa ancora in corso.

Lo stesso Porter, ha rincarato la dose smontando la tesi secondo cui i conti di YouTube sarebbero stati messi a dura prova dal nuovo accordo, puntando il dito contro i profitti sempre in crescita del portale appartenente a Google che, solo nell’ultimo trimestre, avrebbero fatto registrare un incremento di ben 5,7 milioni di dollari.

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