Netbook: vincerà Windows XP o Windows 7 Starter?

I primi modelli di netbook, caratterizzati dai ridotti costi e dimensioni, e dedicati all’utilizzo di Internet e videoscrittura, sono entrati sul mercato con distribuzioni Linux preinstallate: l’immediato intervento di Microsoft (che ora detiene il 96% del mercato dei netbook), ha dato ai produttori la possibilità di utilizzare le licenze di Windows XP, permettendo quindi agli utenti di installare le più comuni e conosciute applicazioni, sul sistema operativo più famoso al mondo.

Secondo quanto riportato sul Wall Street Journal, il costo della singola licenza del sistema operativo per i produttori notebook, si sarebbe progressivamente ridotto fino a raggiungere quello attuale di 15 dollari a copia, fattore che evidenzia la scelta da parte dei produttori, visto il costo irrisorio, all’adozione di Windows XP, in quanto globalmente conosciuto ma soprattutto collaudato, al posto delle versioni gratuite di Linux.

Con l’uscita di Windows 7, nasce l’incognita su quelle che saranno le decisioni dei produttori sul sistema operativo da adottare; sono previste cinque edizioni, una delle quali studiata appositamente per netbook, che si chiamerà Windows 7 Starter Edition. Il prezzo non potrà sicuramente essere pari a quello attuale di XP, nonostante siano anche previste delle limitazioni, come ad esempio l’utilizzo di massimo tre applicazioni contemporaneamente. Microsoft fornirà assistenza a Windows XP fino al 2014, cosa che potrebbe indirizzare i produttori verso la scelta del vecchio sistema operativo anche per i nuovi prodotti.

Ad ogni modo, secondo l’accordo stipulato tra Microsoft e i produttori di netbook, Windows XP potrà essere utilizzato fino a fine 2010, permettendo quindi un primo collaudo di Windows 7, e anche una probabile diminuzione del prezzo di vendita.

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