Microsoft brevetta la bacchetta magica

Una bacchetta magica con cui giocare alla Xbox; con cui controllare il pc; con cui manovrare la lavastoviglie; con cui accendere la tv; con cui abbassare la temperatura. Il tutto senza formula magica, ma con un brevetto già registrato a nome Microsoft
Una bacchetta magica con cui giocare alla Xbox; con cui controllare il pc; con cui manovrare la lavastoviglie; con cui accendere la tv; con cui abbassare la temperatura. Il tutto senza formula magica, ma con un brevetto già registrato a nome Microsoft

Ancora non è dato a sapersi quale sarà la formula da pronunciare, ma è già una suggestione sufficiente il poter pensare che un domani ognuno di noi possa avere in mano una bacchetta magica. L’idea è di scrittori e fumettisti e si perde nel tempo, ma a tentare di concretizzarne l’uso è Microsoft. Ed il tutto è già stato depositato presso l’USPTO, l’ufficio brevetti degli Stati Uniti.

Richiesta di brevetto numero 20090121894, titolo “Magic Wand” (propriamente “bacchetta magica”). Abstract: «Il soggetto è relativo ad una architettura che possa facilitare una ricca interazione per la gestione di componenti ambientali […]. L’architettura può utilizzare uno o più sensori da una collezione di sensori per determinare l’orientamento o i gesti in connessione alla bacchetta». Insomma: i movimenti della bacchetta hanno un significato preciso ed un uso intuitivo della stessa potrebbe pertanto cambiare radicalmente le modalità di interazione con oggetti di varia natura (il che assume significato ancor maggiore se in connessione ad una filosofia domotica per le abitazioni del domani).

Firmatari della richiesta di brevetto Andrew David Wilson (team Surface), James Allard (team Xbox), Michael Cohen, Steven Drucker, Yu-Ting Kuo, il tutto a nome della Microsoft Corporation. Il brevetto non descrive nei dettagli le possibilità d’uso e, ovviamente, tiene sul vago e quanto più esteso possibile il concetto dinamico di una bacchetta che potrebbe peraltro assumere connotati fisici differenti da quelli che si sono culturalmente ereditati dall’immagine di Mago Merlino. Spiega Webnews: «Questa sorta di bacchetta magica sarebbe dotata di accelerometro e sensore di movimento, e di misure biometriche che consentirebbero al controller di “adattarsi” alla persona che lo utilizza. Ma non finisce qui: il brevetto include anche una telecamera, un laser, un trasmettitore ed un giroscopio, in modo che possa controllare praticamente ogni dispositivo casalingo».

Le speculazioni attorno alla richiesta di brevetto Microsoft sono destinate a partorire le più fantasiose applicazioni per la tecnologia descritta all’USPTO. Si va dall’applicazione domotica correlata a Surface, capace di controllare qualsiasi elettrodomestico o altro device casalingo, fino alla sperimentazione di nuovi controller per l’intrattenimento videoludico. Il brevetto non si pone limiti e nell’elenco dei possibili strumenti abilitati all’interazione con la “Magic wand” figurano termostati, media device (televisioni, media player, lettori DVD, eccetera), console da gioco, computer ed altro ancora. Il testo, inoltre, fa esplicito riferimento alle fonti vere dell’idea: Harry Potter, Lord of Rings ed altre storie rappresentano uno stimolo unico per l’immaginario collettivo ed oggi, grazie alla miniaturizzazione permessa (o quantomeno promessa) dall’elettronica, i sogni narrati possono diventare realtà.

Bidibi bodibi bu.

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