Amazon controdenuncia Discovery

Prima fu la Discovery Communication a denunciare Amazon per violazione di brevetto. Amazon ha risposto con denuncia per ben 4 violazioni. Kindle da una parte, le attività di ecommerce dall'altra. Potrebbe uscirne un accordo extraprocessuale
Prima fu la Discovery Communication a denunciare Amazon per violazione di brevetto. Amazon ha risposto con denuncia per ben 4 violazioni. Kindle da una parte, le attività di ecommerce dall'altra. Potrebbe uscirne un accordo extraprocessuale

La storia sembra aver dimostrato come il modo migliore per difendersi dalle accuse di violazione di brevetto sia (quando possibile) una controaccusa. Rendere pan per focaccia ha portato spesso ad accordi extraprocessuali o comunque ad una mitigazione delle conseguenze, ed è questa la strategia che sembrano volersi giocare i legali Amazon, impegnati nella difesa del gruppo dalle accuse di violazione brevetto avanzate dalla Discovery Communication.

La prima puntata è quella di pochi mesi or sono, quando la Discovery Communications (gruppo controllante tra gli altri anche il brand Discovery Channel) ha contestato ad Amazon la violazione del brevetto 7,298,851 tramite Kindle o (pdf). Il brevetto non descrive infatti il concetto Kindle in sé, quanto più una specifica funzione all’interno di un sistema organico che prevede l’acquisto di un qualsivoglia contenuto, la protezione del copyright relativo, la sicurezza dell’archiviazione e l’uso successivo del contenuto archiviato.

La controdenuncia firmata Amazon, depositata presso la Corte Distrettuale di Seattle, punta alle attività di ecommerce praticate dalla controparte (store.discovery.com) e mette in relazione le due cause interpretando la seconda come risposta alla prima. Discovery, invece, adotta approccio strategicamente differente separando gli argomenti: si dice pronta a rispondere alle accuse e nel frattempo porta avanti la propria causa a sua volta respinta con forza da Amazon. Se accordo extraprocessuale dovrà essere, non è comunque all’orizzonte: le parti sono al momento arroccate su fronti del tutto oppositivi.

Le controaccuse Amazon, originariamente pubblicate da TechFlash, risalgono al 15 Maggio. Una copia del documento è disponibile online: 96 pagine in formato pdf ove son citati i brevetti contestati: 6,006,225; 6,169,986; 6,266,649; 6,317,722.

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