Yahoo: la cura Bartz sembra funzionare

L'ultima trimestrale di cassa restituisce un bilancio che vede le entrate Yahoo in nuovo pesante calo, ma i profitti tornano sorprendentemente a salire. Merito della cura Bartz, dei licenziamenti e dei tagli. Ora, però, si tornerà anche ad investire
L'ultima trimestrale di cassa restituisce un bilancio che vede le entrate Yahoo in nuovo pesante calo, ma i profitti tornano sorprendentemente a salire. Merito della cura Bartz, dei licenziamenti e dei tagli. Ora, però, si tornerà anche ad investire

Yahoo tenta di rilanciarsi. La cura di Carol Bartz sembra funzionare, ma il malessere cronico che ha colpito l’azienda non sembra ancora in grado di invertire la rotta. Ed è tutto riassunto nell’ultima trimestrale di cassa, per la quale il mercato offre un giudizio negativo che, dopo una giornata chiusa al ribasso, porta nelle contrattazioni after-hour il titolo ad un ulteriore -3%.

La notizia negativa è relativa agli introiti, ancora una volta in calo. Yahoo non riesce a far crescere la propria appetibilità nei confronti degli investitori e le entrate cadono così da 1.8 miliardi dello scorso anno a 1.57 miliardi del trimestre in esame (-13%). Per contro, però, i profitti netti sono in aumento. I licenziamenti, la riorganizzazione ed i tagli imposti dal nuovo CEO hanno dunque permesso al gruppo di risanare quantomeno i conti, passando dai 131 milioni di dollari dello scorso anno ai 141 milioni dell’attuale trimestrale.

Non sono però questi dati destinati a restituire entusiasmo: la salubrità del bilancio è garantita soltanto dai tagli, mentre gli investimenti latitano ed i profitti cadono. Non è forse un caso, però, che la trimestrale venga presentata proprio nel giorno in cui prende il via la nuova era del motore, con una nuova interfaccia grafica ed un nuovo design incentrato sull’esperienza dell’utente. Le applicazioni dovranno dare maggior visibilità agli spazi promozionali e, nel contempo, Carol Bartz preannuncia un ritorno all’investimento per far fruttare i profitti maturati a suon di sacrifici. A partire dal prossimo trimestre, inoltre, AT&T avrà mandato per vendere spazi pubblicitari sulle pagine dell’azienda di Sunnyvale, aumentando così il numero delle partnership attive sulla promozione dei canali Yahoo.

Tutte queste novità saranno misurabili a partire dal prossimo trimestre. Gli analisti si attendono un ulteriore bilancio difficile, con introiti diluiti destinati a cadere da 0.10 dollari a 0.8. Nel frattempo, però, ci si attende anche una telefonata da Redmond per chiudere una volta per tutte le trattative che dovrebbero portare Yahoo e Microsoft ad una attività comune per contrastare Google. Il coltello è però nelle mani di Steve Ballmer: gli ultimi rilievi ComScore vedono Yahoo in calo dello 0.5% nel numero delle query composte negli USA, con Bing invece a recuperare lo 0.4%. Query in caduta, entrate in caduta, forza contrattuale in ribasso: si pensava che Microhoo avrebbe preso forma a partire dalla trimestrale di cassa, ma così non è stato.

Update
A poche ore dalla trimestrale nuove notizie circondano Yahoo registrando movimenti tanto in entrata quanto in uscita. Entro breve, infatti, dovrebbe essere comunicata l’acquisizione della startup Xoopit (gruppo attivo nello sviluppo di plugin per Firefox), mentre in fase di trattativa vi sarebbe la cessione di Yahoo Small Business (email e hosting), HotJobs (annunci lavorativi) e Yahoo Personals (dating).

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