Obama: giovani, fate attenzione a Facebook

Barack Obama ha tenuto un discorso di fronte ad una platea di adolescenti suggerendo di fare attenzione a quel che si porta ogni giorno sul Web: ogni informazione, opinione ed azione potrebbe un giorno ritorcersi contro. Attenzione a Facebook, dunque
Barack Obama ha tenuto un discorso di fronte ad una platea di adolescenti suggerendo di fare attenzione a quel che si porta ogni giorno sul Web: ogni informazione, opinione ed azione potrebbe un giorno ritorcersi contro. Attenzione a Facebook, dunque

Un discorso ispirato, un discorso significativo, un discorso non ben accolto da tutti: è un Obama deciso quello che ha parlato ad una platea di giovani sull’importanza della scuola, indicando nell’educazione la base sulla quale gli Stati Uniti costruiranno il proprio futuro. Ma sono stati soprattutto molti i riferimenti al Web: Obama ha dimostrato di conoscere la platea con cui stava discutendo e per questo motivo ha parlato con un codice vicino e di elementi importanti: Facebook, YouTube ed il mondo del lavoro sono così finiti tutti sullo stesso piano.

«Prima di tutto, vorrei che tutti faceste attenzione a quello che pubblicate su Facebook, perché nell’era di YouTube qualunque cosa voi facciate potrà essere ri-tirata fuori più avanti nella vostra vita. […] Quando si è giovani si commettono degli errori e si fanno cose stupide. Ho sentito di molte persone che pubblicano i fatti loro su Facebook e poi fanno domanda per un lavoro e qualcuno va a fare una ricerca su di loro»: il riferimento è chiaramente a quelle aziende che, prima di assumere un nuovo dipendente, ne cercano i tratti personali sul Web incrociando spesso su blog e social network molte più informazioni di quante non si riuscirebbe a far trapelare da un colloquio faccia a faccia.

Obama ha affrontato due problemi in uno. Da una parte ha dimostrato grande vicinanza alle fasce giovani, parlando di Web per meglio colpire l’immaginario di interlocutori tra i 14 ed i 15 anni. Ha pertanto concesso un tributo alla rete, quella stessa rete che tanto ha contribuito a portarne il nome verso la storica candidatura alla Casa Bianca. Al tempo stesso, però, ha anche colto nel segno instillando un dubbio: la memoria storica dei servizi sul Web potrebbero cristallizzare le opinioni e le esperienze, dilungandone la presenza nel tempo ed ignorando l’oblio. Per questo i giovani dovrebbero essere più accorti, spiega Obama, e rendersi conto che ogni azione è destinata potenzialmente ad un effetto boomerang più avanti nel tempo.

Nella sua completezza, però, il messaggio non è stato recepito con favore da tutti. Molti hanno intravisto nel tentativo di Obama un tono “socialista”, difeso da altri come un utile messaggio di incoraggiamento ai giovani affinché assumano maggior consapevolezza del loro ruolo nella nazione. Così nella scuola, come sulla rete: la consapevolezza è una guida e Barack Obama ha voluto impugnarne la forza per lanciare un messaggio di speranza.

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