Microsoft dovrebbe uccidere Internet Explorer

Un articolo di Jason Cross pubblicato su Pcworld potrebbe generare scalpore. L’autore, infatti, non esita a dichiarare che “Microsoft dovrebbe uccidere Internet Explorer”.

Senza mezzi termini, nell’articolo vengono esposti i motivi per cui Microsoft dovrebbe terminare lo sviluppo del suo controverso browser. E dovrebbe farlo anche in fretta, perché IE continua a perdere inesorabilmente quote di mercato nei confronti di altri browser. Attualmente, IE perde circa un punto percentuale al mese.

Microsoft ha bisogno, quindi, di un nuovo browser, con nuove tecnologie e con un nuovo nome: dopo anni di problemi legali e di lotte con i concorrenti, Internet Explorer è diventato, purtroppo, sinonimo di veleno.

È anche vero che Microsoft sta lavorando molto sulla prossima versione, di IE, Internet Explorer 9, e questo video sembrerebbe confermare la bontà degli sforzi del colosso di Redmond. Ma basterà? Ecco i suggerimenti di Jason Cross per un nuovo browser Microsoft.

  • Cambiare nome: chiamare Internet Explorer un browser, nel 2010, è un po’ fuori luogo ed evoca un certo senso di vecchiume. Inoltre un sacco di persone hanno ormai capito che, se alcuni anni fa IE aveva il 98% delle quote, lo doveva alla sua onnipresenza nei sistemi Windows. Perché, per esempio, non chiamarlo Bing Browser e cavalcare l’onda di un successo?;
  • Ridisegnare l’interfaccia da zero: ogni nuova versione di IE si è presentata come una modifica della precedente. Al contrario di eccellenti operazioni, come la nuova interfaccia di Office o di Windows 7, quella di IE è ancora complessa e “poco Microsoft”. Bisognerebbe rimuovere alcuni pulsanti, e sfruttare tutto lo spazio dello schermo per visualizzare i siti, un po’ come ha fatto Google con Chrome;
  • Aggiungere nuove funzioni: la cronologia dei siti non serve più, mentre bisognerebbe ridisegnare il sistema di gestione dei preferiti e aggiungere funzioni di sincronizzazione tra PC;
  • Sviluppare un sistema di add-on: gli utenti non amano Firefox perché è veloce, ma per i suoi plugin. È vero, esistono alcuni add-on per IE, ma ammettiamolo, non sono la stessa cosa rispetto a quelli di Firefox e Chrome. Perché non creare applicazioni per client FTP, gestione preferiti e password? Guardate Firefox e Chrome: sono più che dei browser, ma delle vere e proprie piattaforme;
  • Abbandonare la compatibilità a ritroso: le modalità di compatibilità con le vecchie versioni non servono. Il browser deve funzionare in un solo modo. Tutti i browser soffrono di problemi con i siti, ma gli stessi vengono aggiornati e ottimizzati di continuo per funzionare correttamente con tutti i browser;
  • Non si può essere il browser più veloce o il più leggero: i browser del futuro verranno testati sulla velocità di apertura e sullo sfruttamento delle CPU multi-core. Ma non lasciatevi ingannare dall’attuale leadership di IE, perché come sappiamo, è in ribasso. Piuttosto sarebbe utile un ridotto consumo elettrico, in modo da sfruttare al meglio le batterie dei netbook e degli ultraportatili.

Ovviamente tutto questo per chiedersi se Microsoft potrà rimontare in questa speciale guerra tra browser. E non stiamo parlando di un semplice cambio di marchio, ma di una nuova mentalità. Sarebbe del tutto inutile creare un browser con un nove diverso, ma con lo stesso concetto sul quale si basa IE. Microsoft non ha bisogno di una nuova versione di Internet Explorer, ma di un nuovo browser.

Voi cosa ne pensate?

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