Wal-Mart conquista Vudu per l'home video

Wal-Mart ha confermato l'acquisito di Vudu, società specializzata nella distribuzione di film e serie TV in streaming attraverso la Rete. L'operazione sarebbe costata 100 milioni di dollari e segna un nuovo passo di Wal-Mart nell'intrattenimento domestico
Wal-Mart ha confermato l'acquisito di Vudu, società specializzata nella distribuzione di film e serie TV in streaming attraverso la Rete. L'operazione sarebbe costata 100 milioni di dollari e segna un nuovo passo di Wal-Mart nell'intrattenimento domestico

Il colosso americano Wal-Mart conquista Vudu Inc. e parte alla conquista dell’intrattenimento domestico. La celebre catena di negozi ha da poco confermato di aver acquisito la società specializzata nella distribuzione di film e serie televisive attraverso la Rete. Il sistema è in grado di offrire contenuti in alta definizione e sfrutta il peer-to-peer per offrire un livello di streaming costante.

Stando alle prime indiscrezioni, per ottenere il controllo di Vudu, Wal-Mart avrebbe messo in campo circa 100 milioni di dollari. La società da poco acquisita aveva del resto raccolto un capitale intorno ai 60 milioni di dollari e destava l’interesse di numerosi competitor come Best Buy, Amazon.com e Comcast, società interessate a espandere la loro presenza nel fecondo comparto della distribuzione di contenuti video in remoto. «In questo caso il vero vincitore è il cliente. I servizi e la tecnologia unici nel loro genere di Vudu e la competenza di Wal-Mart nella distribuzione consentiranno di offrire ai clienti nuove possibilità di accesso ai contenuti dell’home entertainment attraverso un ecosistema digitale» ha dichiarato con orgoglio Eduardo Castro-Wright, vicepresidente Wal-Mart, commentando il patto da poco raggiunto.

Grazie a una serie di precedenti accordi stipulati con le major, Vudu offre un catalogo di circa 16mila titoli e mette a disposizione degli utenti un’ampia selezione di film on-demand in Full HD. Ogni titolo può essere selezionato e noleggiato direttamente dal proprio televisore collegato alla Rete per essere poi visualizzato in streaming, senza particolari tempi di attesa. L’acquisizione da poco messa in campo non porterà a un immediato cambiamento all’interno di Vudu. Gli esperti della società proseguiranno nell’opera di sviluppo di nuove applicazioni e piattaforme per estendere il servizio, comprendendo un maggior numero di televisori e lettori Blu-ray in grado di collegarsi alla Rete. Il sistema migliorerò, inoltre, la propria offerta di contenuti extra per collegarsi ad alcuni social network come Facebook e Twitter o per ottenere le ultime notizie offerte dal New York Times e dalla Associated Press.

Secondo gli analisti, l’acquisizione potrebbe consentire a Wal-Mart di incrementare sensibilmente le vendite dei dispositivi per l’intrattenimento domestico in grado di collegarsi a Internet. Offrendo televisori, lettori di Blu-ray e decoder con connessione alla Rete in accoppiata con i servizi di Vudu, la società potrebbe conquistare nuove fette di mercato in un comparto ancora ai primordi, ma destinato a crescere rapidamente nonostante il prezzo superiore rispetto alle soluzioni maggiormente tradizionali. I televisori compatibili con il sistema Vudu dovrebbero inoltre aumentare sensibilmente nel corso dei prossimi mesi, anche grazie a una serie di partnership strette con alcuni produttori come Samsung, Sanyo, Sharp e Toshiba.

Nonostante le buone potenzialità della società da poco acquisita, Wal-Mart dovrà comunque confrontarsi con una agguerrita concorrenza negli Stati Uniti. Con declinazioni diverse, società come Microsoft, Sony, Netflix, Blockbuster e Amazon offrono alcune soluzioni per visualizzare film e serie TV sui televisori di casa attraverso Internet. I consumatori dimostrano di gradire tale opportunità e orientano gli acquisti dei nuovi televisori verso le soluzioni di ultima generazione in grado di offrire maggiori opportunità sul fronte dell’intrattenimento. Entro il 2013, si stima che negli Stati Uniti oltre il 60% dei televisori ad alta definizione saranno in grado di collegarsi a Internet. Una prospettiva molto incoraggiante e tale da indurre numerosi distributori, come Wal-Mart, a muovere per tempo le proprie pedine per non farsi trovare impreparati.

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