GumGum introduce l'advertising nelle immagini

GumGum ha in serbo una nuova proposta dedicata agli editori online: la società propone un sistema automatico che va a inserire advertising direttamente all'interno delle immagini su licenza dei VIP, in tal modo gli editori guadagnerebbero da ogni click
GumGum ha in serbo una nuova proposta dedicata agli editori online: la società propone un sistema automatico che va a inserire advertising direttamente all'interno delle immagini su licenza dei VIP, in tal modo gli editori guadagnerebbero da ogni click

Cresce il traffico su GumGum: la startup di Ophir Tanz ha raggiunto ormai i 65 milioni di utenti unici su base mensile e ha ora trovato un interessante modo per espandere i propri servizi. La società propone agli editori di inserire sul proprio sito web foto e immagini (su licenza) dei VIP con l’aggiunta di piccole pubblicità presenti direttamente all’interno della fotografia stessa: l’utente che andrà a cliccarci sopra permetterà al proprietario del sito web interessato di trarne profitto.

Un’idea piuttosto originale, quindi, che potrebbe attrarre forte interesse. Il processo di inserimento dell’annuncio è completamente automatico e consentirà dunque agli editori online di guadagnare dai contenuti pubblicati nei propri siti senza alcuno sforzo.

Secondo quanto ha specificato Ophiz Tanz, fondatore di GumGum, le percentuali di click su tali immagini – che determineranno quanto un inserzionista andrà a pagare per un annuncio pubblicitario – sarebbero maggiori rispetto a quelle degli annunci presenti negli advertising targati Google. Questo perché le fotografie dei personaggi del mondo dello spettacolo sono molto ricercate e attirano grandi utenze, quindi un annuncio direttamente al loro interno non sfuggirà facilmente ai loro occhi.

La startup ha avviato il suo progetto nel 2006 facendosi forte di una tecnologia in grado di tracciare le fotografie pubblicate sul web, in modo tale che i proprietari delle immagini potessero ottenere ricavi da coloro che hanno pubblicato le immagini. Il progetto odierno inserisce l’advertising in sovraimpressione sull’immagine, ma senza particolari correlazioni con essa. Differente, quindi, l’approccio Pixazza già descritto in passato ed anch’esso ispirato alla monetizzazione dei contenuti grafici delle immagini sul web.

GumGum continua a crescere senza sosta ed è supportata da partner quali First Round Capital, Crosscut Ventures e GRP Partners, e grazie ai buoni risultati ottenuti ha tra l’altro potuto stringere accordi per campagne pubblicitarie firmate Sony Pictures, Jack in the Box, Universal Pictures, Curve, AEG Live e American Idol.

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