ADUC: Google fermi Easy Download

L'ADUC ha chiesto all'Antitrust un'ordinanza affinché Google sospenda tutte le pubblicità relative alle attività Easy Download. Nel documento si sottolinea come le promozioni siano infatti attualmente in auge sotto nuovo nome
L'ADUC ha chiesto all'Antitrust un'ordinanza affinché Google sospenda tutte le pubblicità relative alle attività Easy Download. Nel documento si sottolinea come le promozioni siano infatti attualmente in auge sotto nuovo nome

Se fino ad oggi la posizione di Google nell’ambito della querelle Easy Download era stata defilata, quasi come una comparsa all’interno di un contesto burrascoso che vedeva però le responsabilità identificate altrove, ora Google è chiamata invece in causa in prima persona. L’ADUC, infatti, ha chiesto a Google di fermare a priori il problema ponendo un freno all’advertising con cui l’azienda Euro Content Ltd plasma le proprie truffe agli utenti.

Se la responsabilità di Google non appare diretta, è chiaro però l’uso strumentale che Easy Download fa del canale AdWords. La truffa, infatti, si basa sull’acquisto di spazi pubblicitari che accompagnano le query composte dagli utenti che cercano materiale gratuito da scaricare dal web. Gli annunci, però, non indirizzano sulla homepage Easy Download (ove è presente ogni specifica relativa all’abbonamento al servizio) ma a pagine interne presso le quali il download appare come gratuito. Scatta così il download inconsapevole ed i successivi solleciti per regolarizzare un abbonamento che l’utente non ha in realtà mai desiderato (qui i suggerimenti agli utenti per organizzare al meglio la propria strategia difensiva dopo aver subito la truffa).

L’Antitrust italiana ha già aperto un’istruttoria sulla base dell’originale denuncia ADUC, ma ora l’associazione per la tutela dei consumatori va oltre spiegando come la matrice truffaldina cambi forma ma non sostanza: «Nonostante l’Antitrust abbia aperto una indagine sulla vicenda Easy Download, la società Euro Content Ltd, proprietaria del sito, continua imperterrita nella condotta ingannevole e scorretta a danno dei consumatori: hanno semplicemente cambiato il nome della pagina ponte che conduce al loro sito che ora si chiama software-ora.com. Cercando infatti su Google i più famosi software da scaricare gratis (Open Office, Adobe Acrobat Reader, Vlc Mediaplayer, Opera, ecc. ecc.) il primo risultato della ricerca continua ad essere un link sponsorizzato (a mezzo del servizio Google Adwords) che tramite una pagina ponte conduce al sito Easy Download, dove senza informazione e senza volerlo ci si trova iscritti a questo servizio, venendolo a sapere solo quando arriva al proprio indirizzo di posta elettronica un sollecito per il pagamento di 96 euro con minaccia, in caso di non pagamento, di ricorrere alle vie legali».

L’ADUC precisa di aver quindi chiesto all’Antitrust un’ordinanza affinché si costringa Google Inc e Google Italia all’«immediata sospensione dei messaggi pubblicitari (link sponsorizzati) che conducono in maniera scorretta e ingannevole al sito Easy Download». Il file pdf della richiesta dell’ADUC riporta peraltro alcuni esempi di query nelle quali compare l’inserzione “Software-ora.com” con il link truffaldino verso il sito Euro Content.

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