Intel, trimestre da record

+34% di fatturato, +177% nel risultato operativo, +175% di utile netto: la trimestrale Intel esprime risultati di grande prestigio e tali numeri vanno letti come una notizia estremamente positiva per l'intero comparto: l'innovazione traina la ripresa
+34% di fatturato, +177% nel risultato operativo, +175% di utile netto: la trimestrale Intel esprime risultati di grande prestigio e tali numeri vanno letti come una notizia estremamente positiva per l'intero comparto: l'innovazione traina la ripresa

«Intel Corporation ha reso noto il fatturato del secondo trimestre 2010 pari a 10,8 miliardi di dollari, +34% rispetto all’anno precedente. La società ha registrato un risultato operativo di 4 miliardi di dollari, utili netti di 2,9 miliardi di dollari e utili per azione pari a 51 centesimi».

Un trimestre da record che le borse di tutto il mondo non possono che accogliere positivamente. I numeri di Intel, infatti, valgono in senso lato come una cartina di tornasole per lo stato di benessere del comparto poiché è proprio da Intel che prendono il via le produzioni che stanno alla base di gran parte dei device in distribuzione. Ed è in tal senso che vanno quindi lette ed interpretate le parole di Paul Otellini, CEO dell’azienda: «La forte domanda per i nostri microprocessori più evoluti da parte dei clienti aziendali ha consentito a Intel di ottenere i migliori risultati trimestrali nei suoi 42 anni di storia. La nostra leadership nella tecnologia di processo, unita all’eccellenza nella progettazione delle nostre architetture, rappresenta sempre più un elemento differenziante per i prodotti Intel-based sul mercato. I segmenti PC e server sono solidi, e la richiesta di tecnologia all’avanguardia continuerà ad aumentare nel prossimo futuro».

Il fatturato aumenta in un anno di 2,7 miliardi di dollari, l’utile netto cresce del 175% e l’utile per azione sale del 183%. Con risultati di prestigio anche in Italia, come confermato dal country manager Dario Bucci: «Aver registrato i migliori risultati trimestrali di sempre, a distanza di pochi mesi da uno degli anni più complicati per l’economia globale, è un segnale forte di come l’innovazione di cui ci facciamo promotori sappia rispondere alle grandi sfide dei nostri tempi. […] Le performance fatte registrare in Italia riflettono i trend positivi a livello globale, risultando sensibilmente superiori alla stagionalità. Ciò è dovuto, principalmente, a un miglioramento nel mix di prodotto e alla ripresa, sempre più solida e confortante, della spesa da parte delle grandi aziende, incentivate dai grandi benefici in termini di ritorno sull’investimento, performance ed eco-sostenibilità».

Tra i fattori di rischio che l’azienda elenca all’interno della propria comunicazione trimestrale compare soprattutto la forte competitività del settore: con l’imporsi della realtà mobile e dei tablet, infatti, il gruppo ha la ferma necessità di conquistarsi una zona franca all’interno di un mercato al momento del tutto immaturo ed in piena esplosione: l’impegno è tutto rivolto in tal direzione, affinchè Intel possa cavalcare il mobile giungendo alle quote di mercato che ha saputo far proprie nel mondo laptop e desktop.

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