Facemash.com venduto per 30 mila dollari

La prima versione di Facebook, ovvero Facemash.com, è stato venduto all'asta per 30 mila dollari, ma nulla si sa dell'acquirente
La prima versione di Facebook, ovvero Facemash.com, è stato venduto all'asta per 30 mila dollari, ma nulla si sa dell'acquirente

In origine era Facemash, poi il corso degli eventi ha voluto un nome diverso per quello che oggi è il social network numero uno al mondo ed uno dei siti più visitati a livello internazionale, ormai sulla bocca di tutti e diventato in breve tempo un fenomeno sociale. Ma ormai Facemash.com, può considerarsi un capitolo chiuso della storia di Facebook: il vecchio dominio, infatti, è stato venduto per 30 mila dollari.

Quello che può essere considerato un pezzo della storia di Internet, secondo per portata forse solo a Google, è cambiato molto negli ultimi tempi. L’uscita del film sulla nascita del popolare sito è un esempio di come Facebook sia diventato una parte della vita di ognuno di noi, e non solo virtuale. Chissà, inoltre, che proprio il film “The Social Network” non abbia influito sulla scelta di vendere Facemash.com al miglior acquirente sebbene dubbie siano le sue possibilità di utilizzo.

Sono passati sette anni da quando Mark Zuckerberg, giovane studente di Harvard, realizzò il primo abbozzo del sito che permetteva di sfruttare le foto degli studenti chiedendo ai visitatori di votarle. In poco tempo il progetto divenne un piccolo fenomeno, attirando sempre più utenti e visite. Peccato però che, per ottenere le fotografie degli studenti, Zuckerberg violò la rete di Harvard, cosa che a suo tempo gli costò non pochi problemi (fonte: Wikipedia).

Oggi che quelle vicende sono immortalato nel film tratto dalle dichiarazioni di ex collaboratori di Zuckerberg, Facemash non è più in alcun modo collegato a Facebook. Il dominio è stato venduto in un’asta, ma nulla si sa dell’acquirente: non è un dipendente di Facebook, nè la Sony Pictures, titolare dell’indirizzo Facemash.net (che reindirizza al sito del film “The Social Network”).

Attorno al dominio rimane, quindi, un certo alone di mistero: non resta che seguire l’archivio di WHOIS per seguire possibili aggiornamenti (al momento in cui scriviamo Mark Zuckerberg appare ancora come proprietario dell’originario Facemash) e per capire chi, e perché, si sia appropriato del germe da cui è sbocciato l’odierno Facebook.

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