Google va in tv: "cosa cerchi oggi?"

Google ha avviato una campagna pubblicitaria per promuovere il proprio motore di ricerca presso nuove fasce d'utenza
Google ha avviato una campagna pubblicitaria per promuovere il proprio motore di ricerca presso nuove fasce d'utenza

C’è chi l’ha visto sulle reti Rai, chi l’ha segnalato sulle reti Mediaset. La conferma giunge oggi da Google: a partire da ieri il gruppo ha iniziato una campagna pubblicitaria in tv, un vero e proprio esordio per Google sulle reti italiane. La campagna prende il nome di “Cosa cerchi oggi?” ed ha preso vita tra le altre anche nelle pause pubblicitarie di X-Factor durante la serata finale.

Per Google trattasi di una iniziativa in grande stile: «La campagna si articolerà su mezzi online fino alla fine dell’anno (grandi portali come Libero e Virgilio, testate giornalistiche come Corriere.it e Repubblica.it, piattaforme di videosharing, social network come ad esempio Facebook, community online e motori di ricerca) e in TV per una decina di giorni». L’impronta è quella già sperimentata con successo negli USA in occasione del SuperBowl: la narrazione di una storia a colpi di query, un modo per trasfigurare la vita di tutti i giorni nel rapporto con Google e tramite il suo servizio di ricerca online:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=FMngVQ81ZCI[/youtube]

Due i soggetti della campagna. La prima storia racconta l’arrivo di un figlio dal punto di vista del neopapà – dalla scelta del nome all’arredamento della cameretta, dal momento del parto al cambio del primo pannolino, con un finale a sorpresa. Il secondo soggetto racconta di un amore sbocciato durante un Erasmus in Spagna. E se dalla Spagna si parte, è in Piazza di Spagna che si finisce, al suono delle campane nuziali

La scelta dei canali di comunicazione tradizionali al fianco dei tradizionali canali online, la convinzione per cui la ricerca su Google possa ancora saper emozionare per la sua efficienza e le sue opportunità: Google prende di mira un target nuovo, utenza diversa, persone spesso lontane dalle dinamiche della rete o ancora non completamente pronte ad abbracciare con piena consapevolezza i servizi che il Web mette a disposizione. L’Italia in tal senso è un paese ancora pieno di potenzialità da maturare: «Tutti i dati mostrano ancora il ritardo del nostro paese nell’uso di Internet rispetto alla media europea. Tuttavia, il 2010 ha mostrato segnali incoraggianti quali una crescita del 14% degli utenti unici rispetto all’anno precedente (Fonte Nielsen, ottobre 2010) e una crescita degli utenti nelle fasce di età più elevate (+17% tra gli oltre 65enni, + 16% nella fascia 50-64 e +15% nella fascia 35-49 […]. È in questo contesto che si inserisce l’iniziativa di Google».

Una pubblicità per Google, ma al tempo stesso una pubblicità per Internet: un modo per avvicinare alla Rete fasce di popolazione spesso inerzialmente consolidate attorno a giornali e tv, senza la curiosità necessaria per sperimentare qualcosa di nuovo.

Google entra nel palinsesto televisivo passando per le pubblicità: una contaminazione per certi versi sorprendente, ma del tutto logica e lineare nel novero delle finalità perseguite dalla campagna avviata.

Non manca, inoltre, l’appello alla collaborazione degli utenti: chiunque può scrivere la propria storia per “Cosa cerchi oggi?” utilizzando l’apposito sito predisposto da Google per consentire agli utenti del motore di sprigionare la propria creatività.

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