In biblioteca con Kindle

Amazon entra nelle biblioteche degli Stati Uniti, permettendo agli utenti di noleggiare e-book per Kindle, con la possibilità di salvare appunti.
Amazon entra nelle biblioteche degli Stati Uniti, permettendo agli utenti di noleggiare e-book per Kindle, con la possibilità di salvare appunti.

L’Amazon Kindle entra nelle biblioteche: ad annunciarlo è lo stesso colosso delle vendite online, che rende nota la propria strategia volta a realizzare un sistema tramite il quale sarà possibile ottenere libri in prestito dalle biblioteche in formato e-book. Il progetto prenderà vita nel corso di quest’anno in collaborazione con OverDrive, società che fornisce diversi strumenti utili alla distribuzione di contenuti digitali ad organi didattici.

Recandosi nella propria biblioteca di fiducia sarà dunque possibile noleggiare un testo, se disponibile, nella versione ottimizzata per il lettore Kindle, con la possibilità di utilizzare anche l’applicazione gratuita fornita da Amazon per disponivi mobile (Android, iOS, BlackBerry o Windows Phone) e computer (PC e Mac). I corposi volumi presi in prestito si trasformano così in lunghe stringhe di bit trasferite dai computer delle biblioteche ai propri device.

Un’utile funzionalità è quella per il salvataggio delle note: aggiungendo appunti o segnalibri ad un testo noleggiato, alla restituzione del libri queste non saranno cancellate ma saranno nuovamente disponibili ad un successivo prestito o a seguito dell’acquisto del medesimo titolo. Nel frattempo, gli altri utenti che noleggeranno il libro non visualizzeranno le note di altre persone, bensì potranno aggiungerne di proprie e vederle sincronizzate ad ogni successivo noleggio.

L’annuncio di Amazon permette inoltre di comprendere l’enorme interesse da parte delle biblioteche nei confronti della letteratura digitale: sono ben 11.000 quelle con cui la società ha già stretto accordi, tutte localizzate sul suolo statunitense. In futuro è possibile che tale numero venga esteso, soprattutto nel caso in cui il progetto dovesse rivelarsi felice, confermando quello che è ormai un dato di fatto: i libri in formato digitale sono divenuti un’importante realtà. E questo non solo negli Stati Uniti, benché gli States anche in questo senso rappresentino oggi una avanguardia da osservare per capire ove anche il nostro mercato andrà a parare.

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