Facebook, per ripartire dopo il Tornado

Facebook ha organizzato una pagina per la condivisione di immagini e documenti ritrovati sui luoghi dei Tornado in Alabama.
Facebook ha organizzato una pagina per la condivisione di immagini e documenti ritrovati sui luoghi dei Tornado in Alabama.

Facebook ha lanciato una importante iniziativa in aiuto delle vittime dei Tornado che hanno devastato l’Alabama nei giorni scorsi. Una apposita pagina, infatti, raccoglie tutta una serie di foto e documenti ritrovati dopo il passaggio dei Tornado, il tutto per tentare di mettere in contatto chi ha trovato e chi ha perduto dopo lo sconvolgimento subito nei giorni scorsi.

Ancora una volta i social media si dimostrano pertanto particolarmente utili (e particolarmente sensibili) in momenti di particolare difficoltà. Così come Google ha aiutato la popolazione giapponese nella ricerca dei cari perduti dopo lo tsunami attraverso Google Person Finder, così Facebook si è attivato immediatamente il Alabama per tentare di costruire sulla condivisione online un meccanismo che consentisse di incoraggiare la popolazione alla ricostruzione. E per ricostruire occorre anzitutto partire dai cocci. E dai ricordi.

La pagina “Facebook lost-and-found” consente di caricare le immagini digitali di fotografie, documenti, oggetti ed altro fornendo tutte le informazioni che possano tornare utili per il ritrovamento. Le famiglie che identificano oggetti appartenenti ai propri famigliari, in particolar modo a quelli che hanno perso la vita, hanno così sul social network tutto quanto necessario per entrare in contatto con chi ha trovato l’oggetto e chiederne quindi la restituzione. Interi album di famiglia sono in questo momento sparsi a caso sul percorso dei Tornado, ma con Facebook potrebbero essere recuperati e riaggregati: la funzione del social network è in tal senso fondamentale e la piazza comune ove segnalare e cercare diventa pertanto un elemento cruciale in questi difficili giorni di metabolizzazione del lutto e del disastro.

Coloro i quali non sono direttamente interessati al meccanismo di ritrovamento potranno comunque vedere sulla pagina uno spaccato dell’America che fu, uno scorcio sbiadito di comunità i cui destini sono stati spazzati via dai capricci del maltempo. Volti sorridenti e fotografie strappate ai documenti, carte di credito ed allegri quadretti di famiglia: la condivisione può diventare solidarietà quando in ballo c’è un link tra il passato ed il futuro.

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