Microsoft Security Intelligence Report: cala lo spam, a rischio i social network

Microsoft ha pubblicato il Security Intelligence Report, un documento che fa il punto della situazione relativa ad attacchi online, virus ed altri problemi collegati all’attività su Internet. In un rapporto di 71 pagine, disponibile> in varie lingue, l’azienda ha raccolto i dati provenienti da diverse attività, in particolar modo social network e gaming online.

Il report indaga sul periodo compreso tra luglio e dicembre 2010, analizzando oltre 600 milioni di sistemi in 117 paesi di tutto il mondo: i dati raccolti sono stati acquisiti attraverso prodotti Microsoft, come Windows Defender, Windows Security Essentials, Internet Explorer, Forefront, Bing e Malicious Software Removal Tool.

I risultati indicano come i cybercriminali utilizzano sistemi sempre più complessi e sofisticati, sfruttando però metodi di attacco più semplici, in grado di mietere il più alto numero di vittime. E tra questi metodi, i preferiti sono i social network e i falsi software di sicurezza.

Ma c’è un dato positivo, ovvero il calo dello spam riguardante il secondo semestre del 2010 e la diminuzione delle vulnerabilità. Questo significa, principalmente, che le società hanno lavorato bene per migliorare la sicurezza dei loro software.

Secondariamente, dopo un picco di 90 miliardi di messaggi indesiderati bloccati a metà 2010, lo spam è diminuito, scendendo al di sotto dei 60 miliardi a dicembre 2010. E forse la stessa Microsoft è responsabile di questo calo, dopo la recente azione che ha portato alla chiusura della botnet Waledac.

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