BBC, iPlayer arriva in Italia

La BBC ha lanciato una versione di iPlayer per iPad disponibile per l'uso anche in Italia, scaricabile gratuitamente dall'App Store.
La BBC ha lanciato una versione di iPlayer per iPad disponibile per l'uso anche in Italia, scaricabile gratuitamente dall'App Store.

iPlayer, lo strumento per la riproduzione di contenuti multimediali in streaming via web, apre all’Italia: la celebre emittente televisiva britannica ha infatti annunciato l’arrivo di un’app per iPad già disponibile sull’App Store di Cupertino, scaricabile gratuitamente ed utilizzabile dagli utenti di 11 paesi europei, tra i quali anche lo Stivale.

Con iPlayer per iPad sarà possibile usufruire di un quantitativo limitato di contenuti in maniera gratuita grazie alle sponsorizzazioni presenti, dopo di che sarà necessario sottoscrivere uno degli abbonamenti previsti dalla società, con tagli da 6,99 euro al mese oppure 49,99 euro all’anno. Gli altri paesi in cui sarà disponibile il servizio sono Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Repubblica d’Irlanda, Olanda, Portogallo, Spagna e Svizzera, nei quali verrà quindi effettuata una prima fase di test cui seguirà con ogni probabilità il lancio in Australia, Canada e Stati Uniti.

L’applicazione permetterà inoltre di eseguire alcune operazioni non disponibili nella versione per il Regno Unito, quali ad esempio lo streaming in 3G oppure il download dei contenuti per una successiva visualizzazione offline. Anche i contenuti veri e propri saranno leggermente diversi rispetto a quanto offerto oltremanica, potendo accedere ad un più vasto catalogo sulla base della programmazione degli scorsi anni della BBC, non solo quella degli ultimi 7 giorni come invece in Gran Bretagna. L’interfaccia grafica sarà invece in linea con quanto già disponibile ad oggi.

«Ci saranno almeno 1500 ore di contenuti sin dal primo giorno e tale cifra continuerà a crescere almeno di 100 ore al mese» ha spiegato Mark Smith, responsabile del lancio di iPlayer in tutto il mondo. Jana Bennett, presidente del network mondiale legato ad iPlayer, ha spiegato invece come il gruppo abbia una «visione entusiasmante di come questo servizio possa evolversi e continuerà a svilupparlo sulla base dei feedback provenienti dagli utenti dei singoli mercati».

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