Testare le memorie con Memtest86+

Durante l’utilizzo del PC si possono verificare diverse anomalie, ma non sempre si è in grado di individuare al primo colpo la fonte di questi malfunzionamenti. I componenti elettronici, a causa di difetti di fabbricazione, surriscaldamento o sbalzi di tensione, possono rendere instabile il funzionamento del computer. Quando si verificano errori durante l’esecuzione di applicazioni, ad esempio con i software di compressione dati, solitamente il principale indiziato è la memoria RAM. Un tool molto utile per individuare il modulo o i moduli danneggiati è Memtest86+.

Il primo passo è il download del software dal sito ufficiale. Sono disponibili tre versioni per altrettanti supporti (floppy disk, CD e pen drive USB). L’ultima release 4.20 ha aggiunto il supporto per i recenti processori Sandy Bridge di Intel e Fusion di AMD. Memtest86+ è compatibile con Windows, Mac e Linux, e supporta fino a 64 GB di memoria di tipo DDR, DDR2 e DDR3.

Prima di iniziare il test, è preferibile verificare il corretto inserimento dei moduli negli slot, eliminare eventuali depositi di polvere e provare ad utilizzare un modulo per volta. Ovviamente, in caso di overclock, devono essere ripristinate le frequenze originali. Dopo aver creato il supporto avviabile è necessario configurare il BIOS per eseguire il boot da floppy, CD o USB.

La schermata di Memtest86+ è testuale e mostrerà informazioni sul processore, sul chipset e sulla memoria. In alto a destra viene visualizzata la percentuale di completamento dei test, mentre gli errori sono mostrati nella zona centrale. Il software esegue 11 test a ciclo continuo, scrivendo nelle celle di memoria diversi “pattern”, ovvero sequenze di bit a lunghezza variabile. È comunque possibile eseguire un singolo test o testare solo un intervallo di memoria, scegliendo l’opzione corrispondente nel menu di configurazione (tasto C).

Dato che la maggioranza degli errori si verifica quando lo stesso dato viene scritto in più celle adiacenti di memoria, Memtest86+ utilizza due algoritmi che riproducono abbastanza fedelmente la strategia ideale di testing: scrittura di una cella con tutti ‘0’, scrittura delle celle adiacenti con tutti ‘1’ e lettura della prima cella che deve contenere ancora tutti ‘0’. Se viene scoperto un errore, il test può essere interrotto anticipatamente (tasto ESC), anche se è consigliabile ripetere il ciclo per individuare con esattezza il modulo di memoria difettoso.

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