Googlerola: pericolo per Elop, eccesso per Apple

Secondo Nokia l'acquisto di Motorola da parte di Google può essere una minaccia per gli altri produttori. Apple invece ritiene sproporzionata la cifra.
Secondo Nokia l'acquisto di Motorola da parte di Google può essere una minaccia per gli altri produttori. Apple invece ritiene sproporzionata la cifra.

L’affare Google-Motorola degli ultimi giorni è con ogni probabilità l’evento più importante dell’estate dal punto di vista tecnologico. Inevitabile dunque che alcuni dei principali protagonisti del mondo della telefonia mobile esprimessero il proprio parere sul passaggio di proprietà che consentirà a Google di mettere le mani su un marchio di assoluta importanza: pareri che vanno dalla “preoccupazione” per la concorrenza di Stephan Elop, CEO di Nokia, allo stupore dinanzi alla cifra posta sul piatto dal colosso delle ricerche mostrato da Apple.

Secondo il numero uno della società finlandese, infatti, l’acquisizione di Motorola da parte di Google potrebbe rappresentare una seria minaccia per tutti i produttori che nel tempo hanno teso la mano ad Android, permettendo alla piattaforma del robottino verde di scalare rapidamente la classifica del mondo mobile a suon di vendite. «Se fossi nei panni dei produttori di dispositivi Android», ha spiegato Elop, «chiamerei immediatamente i vertici Google e metterei in luce le mie preoccupazioni».

Di parere diverso è invece il “Ministro delle Finanze” di Cupertino, Peter Oppenheimer: il Chief Financial Officier della Mela morsicata ha infatti evidenziato come «12,5 miliardi di dollari siano una grossa cifra». Tra le righe, però, è possibile leggere un messaggio piuttosto chiaro: secondo Apple l’esborso economico da parte di Google è fin troppo elevato rispetto al valore effettivo del brand Motorola, nonostante l’enorme portfolio brevetti che il colosso delle ricerche online potrà in questo modo portare a casa per organizzare nuovamente la propria strategia legale per quanto riguarda le numerose causa che lo vedono coinvolto in tribunale.

Qualunque sia il punto di vista una cosa è però certa: l’acquisizione di Motorola rappresenta una chiara dimostrazione della volontà di Google di imporre il proprio verbo anche nel mondo mobile, non solo in qualità di sviluppatore di una delle piattaforme operative più apprezzate dagli utenti, bensì anche di produttore di dispositivi in grado di scalare la vetta e dare filo da torcere ai principali nomi del settore, iPhone in primis. In futuro la linea Nexus potrebbe dunque essere sinonimo di Motorola, con Google in cabina di regia a giostrare le operazioni.

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