Samsung, vittoria contro Apple in Australia

Samsung ottiene una nuova importante vittoria: potrà vendere il Galaxy Tab in Australia, come previsto da una nuova sentenza della Corte Federale.
Samsung ottiene una nuova importante vittoria: potrà vendere il Galaxy Tab in Australia, come previsto da una nuova sentenza della Corte Federale.

Samsung mette a segno una significativa vittoria contro Apple, ma tuttavia il colosso sudcoreano deve ancora attendere qualche giorno per poter esultare. La Corte Federale australiana ha infatti emesso un nuovo verdetto che sblocca definitivamente le vendite del Galaxy Tab, permettendo a Samsung di giungere finalmente sul mercato anche in Australia. Le vendite, però, potranno iniziare soltanto a partire dalle ore 16 del prossimo venerdì.

Quest’ultima decisione ha come obiettivo quello di permettere ad Apple di appellarsi alla nuova decisione dei giudici e, qualora il gruppo di Cupertino decidesse di farlo, dovrà rivolgersi direttamente all’Alta Corte australiana nel tempo concessole dal tribunale. Una concessione, questa, non gradita ai legali di Samsung, i quali hanno interpretato il tutto come una nuova persecuzione nei confronti del colosso sudcoreano che potrebbe causare a quest’ultimo ulteriori danni a livello economico.

I giudici John Dowsett, Lindsay Foster e David Yates hanno dunque deciso all’unanimità di respingere la decisione precedentemente emessa dalla Corte Federale, ritenuta «assolutamente sbagliata». Una volta giunte le ore 16 di venerdì 2 dicembre, insomma, Samsung potrà nuovamente metter piede in Australia con il proprio tablet, permettendo ai rivenditori di commercializzare il modello da 10.1 pollici in vista della sessione natalizia degli acquisti, per la quale il gigante asiatico intende farsi trovare pronto.

Nel frattempo, prosegue anche la lotta tra le due società sul territorio europeo: il prossimo 22 dicembre la Corte di Dusseldorf ascolterà le richieste di Apple, la quale intende proporre nuovamente un blocco delle vendite del Galaxy Tab in Germania e, presumibilmente, anche nel resto d’Europa, nonostante i tentativi da parte di Samsung di uscirne pulita modificando il design tanto contestato dal gruppo di Cupertino. La battaglia, insomma, è ancora aperta.

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