LulzSec, il leader Sabu collabora con l'FBI

Le forze di polizia europee e statunitensi hanno arrestato cinque hacker, grazie alle informazioni del leader del gruppo LulzSec.
Le forze di polizia europee e statunitensi hanno arrestato cinque hacker, grazie alle informazioni del leader del gruppo LulzSec.

Questa mattina le forze di polizia europee e statunitensi hanno effettuato un’irruzione nelle abitazioni di cinque persone appartenenti al noto gruppo di hacker LulzSec. Gli arresti effettuati a Chicago, in Gran Bretagna e in Irlanda sono stati possibili grazie all’aiuto fornito all’FBI da Hector Xavier Monsegur, il capo dell’organizzazione di pirati informatici.

Hector Xavier Monsegur, noto su Internet con lo pseudonimo Sabu, è un disoccupato di 28 anni, considerato il leader del gruppo di hacker composto da migliaia di persone in tutto il mondo. Dopo essere stato scoperto dall’FBI, Sabu ha deciso di collaborare con le forze dell’ordine dallo scorso mese di giugno. Grazie alle sue informazioni, sono stati eseguiti gli arresti di questa mattina.

Lo scorso 15 agosto, Sabu è stato dichiarato colpevole di 12 attacchi informatici commessi nel 2011, il più noto dei quali è sicuramente quello attuato contro il PlayStation Network di Sony. Nell’Operation AntiSec, LulzSec si è alleato con gli Anonymous, causando danni per miliardi di dollari ad agenzie governative, banche e aziende. I cinque hacker arrestati e accusati di cospirazione sono i londinesi Ryan Ackroyd (Kayla) e Jake Davis (Topiary), gli irlandesi Darren Martyn (Pwnsauce) e Donncha O’Cearrbhail (Palladium), e Jeremy Hammond (Anarchaos) di Chicago.

Hammond, in particolare, è considerato il principale responsabile dell’attacco effettuato contro l’agenzia di sicurezza Stratfor. A dicembre, milioni di email furono rubate e pubblicate su Wikileaks, insieme ai numeri delle carte di credito e altre informazioni riservate. Le forze di polizia ritengono che sia anche un membro degli Anonymous. Ackroyd, invece, è il vice di Sabu ed è accusato di essersi infiltrato nei computer del Senato degli Stati Uniti.

Martedì prossimo, presso la Corte Distrettuale di New York, saranno diffuse informazioni più dettagliate sui capi d’accusa, ma è prevedibile una pena di parecchi anni di prigione. «Questo è stato devastante per l’organizzazione, stiamo tagliando la testa dei LulzSec», ha dichiarato un funzionario dell’FBI coinvolto nelle indagini.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti