OneDrive, comproprietà per file e cartelle

Microsoft integrerà in OneDrive una funzionalità che consente all'utente di specificare i permessi di modifica dei file contenuti delle cartelle.
Microsoft integrerà in OneDrive una funzionalità che consente all'utente di specificare i permessi di modifica dei file contenuti delle cartelle.

Dopo aver rinominato il suo servizio di cloud storage, Microsoft si appresta ad aprire le porte al nuovo OneDrive. Da quanto trapelato in Rete, l’azienda di Redmond non effettuerà solo un cambio di brand, ma introdurrà anche nuove funzionalità, tra cui la comproprietà per file e cartelle. Questa feature era già stata svelata ad agosto 2013, ma finora non è stata mai attivata. Le “co-owned folders” potranno essere sincronizzate tra diversi dispositivi, come avviene con le cartelle del singolo utente.

L’attuale versione di SkyDrive consente di specificare il nome della cartella creata, ma non i permessi di accesso. Quando Microsoft attiverà il sito OneDrive.com, gli utenti potranno indicare anche i comproprietari della cartella. Tutti i co-owner avranno la possibilità di aggiungere, modificare e cancellare i file contenuti, collaborare con altre persone e aggiungere le cartelle al proprio OneDrive, in modo da accedervi con qualsiasi dispositivo. Ciò significa che l’utente potrà sincronizzare file e cartelle con smartphone, tablet e computer (OneDrive verrà integrato in Windows 8.1 Update 1).

Comproprietà cartelle su OneDrive.

Comproprietà cartelle su OneDrive

La stessa funzionalità verrà attivata per le cartelle esistenti. Sarà sufficiente cliccare con il tasto destro del mouse e scegliere la voce Condividi nel menu contestuale.

Condivisione cartelle con comproprietà su OneDrive.

Condivisione cartelle con comproprietà su OneDrive.

La comproprietà delle cartelle migliorerà dunque le funzioni di collaborazione e di sincronizzazione. Microsoft non ha comunicato ancora la data di apertura del “nuovo” servizio di cloud storage.

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