Ericsson IT Roadshow 2014

TV anywhere, connect car e identità digitale sono solo alcune delle innovazioni future offerte ad aziende e utenti finali da Ericsson.
TV anywhere, connect car e identità digitale sono solo alcune delle innovazioni future offerte ad aziende e utenti finali da Ericsson.

Nello storico quartier generale di Roma, in una intensa tre-giorni di eventi rivolti a partner, vendor e stampa, Ericsson ha dato il via al suo IT Roadshow 2014 che vede coinvolti, oltre all’Italia, anche Francia, Spagna, Marocco, Algeria, Grecia, Romania e Israele. Lo scopo di questa lunga serie di incontri approfonditi è quello di presentare la visione che ha Ericsson dell’attuale e futura trasformazione dell’IT e le proprie offerte ad esso rivolte: soluzioni cloud, big data e marketing analytics, smart metering, sistemi innovativi per l’ufficio del futuro, auto connessa, identità digitale e servizi per TV e Media.

Prima di mostrare i singoli workshop, ad aprire la presentazione è stata Clara Pelaez, Vice President Strategy, Marketing and Communications per la Regione Mediterranea, la quale ha posto l’accento sulla centralità della networked society, che oggi fonde i paradigmi People, Business e Society in un unicum tecnologico. A lei ha poi fatto seguito Emanuele Iannetti, responsabile dell’organizzazione IT Solutions & Services per l’area South Central Mediterranean, il quale ha delineato il programma di innovazione promosso da Ericsson incentrato su tre capisaldi: Mobility, Broadband e Cloud.

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Il panorama raffigurato vede, dunque, la presenza sempre maggiore di potenti dispositivi mobili, computer connessi, sensori, big data, analytics e servizi cloud, che contribuiscono a modificare lo scenario dell’industria, favorendo l’accelerazione dell’innovazione e rivoluzionando i modelli di business, andando quindi a influenzare in modo significativo la società e i settori industriali.

In questo quadro, che prefigura la crescita del mercato IT globale del 20% entro il 2017 (Gartner), Ericsson è senz’altro un player importante, forte della sua posizione di leaderphip mondiale nei comparti infrastrutture e servizi di telecomunicazione, con un 50% del traffico LTE globale che percorre le sue reti e 1 miliardo di abbonati gestiti in tutto il mondo, e con 2 miliardi di utenti OSS/BSS, serviti dalle sue piattaforme di fatturazione e tariffazione, e i suoi oltre 400 milioni di utenti sulle sue piattaforme IT.

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Future TV Anywhere

Nel contesto della networked society, secondo un’analisi condotta dal Gruppo Ericsson (Ericsson Media Vision 2020), entro il 2020 ci saranno almeno 50 miliardi di dispositivi connessi, di cui 15 miliardi offriranno video agli utenti. La convergenza fra telecomunicazioni, IT e media trasformerà inevitabilmente l’industria della TV con una crescente distribuzione di contenuti media su dispositivi quali smartphone, PC e tablet, che affiancheranno definitivamente il televisore.

Già oggi circa l’80% della capacità delle reti viene utilizzata per la trasmissione di video e non è un caso se i servizi On Demand, Second Screen e degli Over The Top stanno ampliando le modalità di fruizione della TV. Questo però porta a un conseguente aumento dei costi per broadcaster, operatori di telecomunicazioni e compagnie media. Per poter aiutare i player del settore a fare leva su questa visione e costruire le strategie per raggiungere i propri obiettivi fino al 2020, Ericsson ha elaborato i cosiddetti “Game Changers”, ognuno dei quali rappresenta un’unità fondamentale per il business interconnesso, il consumatore e la tecnologia.

Inoltre i consumatori del 2020 vorranno che le esperienze legate a TV, film e gaming siano ancora più integrate, accessibili e personalizzate. Per questo motivo i fornitori dei servizi televisivi dovranno scegliere un mix di contenuti che rispondano a tali esigenze, offrendo un’ampia scelta di programmi aggregati su qualsiasi argomento possibile. Per questa ragione Ericsson sta abilitando e costruendo il proprio ecosistema per il futuro della TV.

Una TV accessibile ovunque, su tutti i dispositivi, in maniera interattiva e coinvolgente, è questo lo scopo del progetto che prevede il varo di una piattaforma, denominata Future TV Anywhere, dedicata ai fornitori di servizi di Pay TV e basata su web e tecnologie cloud con lo scopo di garantire la qualità del servizio e la varietà dei contenuti della Pay TV unitamente all’interattività e alle funzionalità multischermo, senza tralasciare soluzioni di analytics e big data che aiutino gli operatori a gestire nuovi investimenti in modo rapido ed economico.

Come mostrato durante un breve e divertente eyes-on su un concept di TV trasversale (televisore, smartphone e tablet), nella visione di Ericsson la prossima generazione di televisori riconoscerà i singoli utenti e i gusti individuali, sarà socialmente connessa e più coinvolgente, grazie all’ausilio di un secondo schermo (ad esempio, il tablet) per ottenere informazioni aggiuntive in tempo reale sui contenuti multimediali visualizzati.

Connected Car

Nell’ambito dei servizi e delle applicazioni di infotainment sempre più richiesti da case automobilistiche e utenti, Ericsson ha siglato un accordo con Volvo che prevede la dotazione sui nuovi veicoli della casa svedese di strumenti e contenuti digitali in cloud attraverso le soluzioni tecnologiche integrate Connected Vehicle Cloud e Multiservice Delivery Platform di Ericsson.

L’applicazione mostrata durante l’IT Roadshow rappresenta solo una delle possibili e innumerevoli potenzialità del Connected Vehicle Cloud, ma già è apparsa molto interessante e dall’ottimo potenziale. Infatti, oltre alle soluzioni ormai consuete per questa tipologia di strumenti, il sistema ideato da Ericsson, ad esempio, consente a una società di assicurazioni di acquisire, con il consenso dell’utente, una serie di parametri direttamente dall’auto che, una volta elaborati, forniscono un modello dello stile di guida. L’app quindi assegna un punteggio al guidatore, tanto più elevato quanto più sicuro lo stile di guida, e l’assicurato potrà essere ricevere degli incentivi legati a degli obbiettivi mediante uno sconto sul prossimo premio di assicurazione.

Ciò dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che la connected car, come già avvenuto con gli smartphone, potrà fornire una mole di dati utile alla successiva creazione di servizi innovativi e personalizzati.

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Office of the Future

Office of the Future è un sistema per il monitoraggio, la supervisione e il controllo da remoto dei dispositivi dell’ufficio il cui scopo è l’ottimizzazione dei consumi e la creazione di un ambiente di lavoro funzionale e confortevole tramite l’integrazione e l’implementazione di tecnologie innovative.

Alla stregua di un sistema di domotica, utilizza sistemi di automazione M2M in grado di raccogliere in tempo reale i dati di efficienza energetica di tutto l’ufficio. Oltre 500 diversi parametri provenienti da diversi tipi di dispositivi e impianti come l’aria condizionata, l’illuminazione e il solare termico consentono alle aziende e alle industrie di monitorare e analizzare i dati e gestire i dispositivi e i sistemi attraverso la selezione di scenari predefiniti e la diagnostica dei dispositivi stessi attraverso un’interfaccia user friendly per PC e una app per smartphone e tablet.

Etalio

Altro protagonista del Roadshow è Etalio, un progetto open cloud che trasforma la SIM e il numero di cellulare personale in identità digitale globale. Già oggi, ciascuno dei sei miliardi di persone collegate alla rete ha un’identità digitale unica, rappresentata dal numero di cellulare, che può essere usata per la firma di contratti, l’accesso a servizi pubblici e l’identificazione.

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Ebbene Etalio consente agli utenti di creare e gestire la propria identità digitale attraverso una piattaforma web e una semplice applicazione mobile, garantendo un accesso sicuro e affidabile a siti web, applicazioni mobili e a molti altri servizi. L’utente potrà condividere solo le informazioni da lui approvate, mantenendo il pieno controllo delle attività di accesso ai servizi.

Etalio è ancora in versione beta, ma aperta cosicché gli sviluppatori, i siti web e gli operatori mobili possano integrare il sistema nelle loro app e servizi.

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