Il fondatore di Xbox Live lascia Microsoft

Boyd Multerer, il fondatore di Xbox Live, lascia Microsoft. Per l'uomo che ha rivoluzionato il gioco online è arrivato il momento di cercare nuove sfide.
Boyd Multerer, il fondatore di Xbox Live, lascia Microsoft. Per l'uomo che ha rivoluzionato il gioco online è arrivato il momento di cercare nuove sfide.

Dopo oltre 18 anni di fedeltà a Microsoft, Boyd Multerer ha deciso di lasciare la casa di Redmond per dedicarsi a qualcosa di nuovo. Boyd Multerer è forse uno dei nomi meno famosi tra i big di Microsoft ma in realtà a lui tutti i possessori di una console Xbox devono molto in quanto è stato l’uomo che ha ideato Xbox Live. L’annuncio delle dimissioni è arrivato senza nessun tipo di preavviso direttamente attraverso il suo account Twitter.

Multerer ha contribuito allo sviluppo ed alla realizzazione dei servizi Xbox Live sino dal 2000 ed ha inoltre creato il linguaggio di programmazione XNA dedicato ai videogiochi. Di recente, era stato anche nominato da Microsoft direttore del progetto di sviluppo di Xbox ed ha contribuito sensibilmente alla realizzazione della nuova console Xbox One. Boyd Multerer si aggiunge così alla lunga lista di dipendenti Microsoft legati al progetto Xbox che hanno lasciato la casa di Redmond tra cui si ricordano: Don Mattrick, Marc Whitten, Nancy Tellem, Jordan Levin e Ben Smith. Non sono trapelati i reali motivi della scelta di dare le dimissioni e di abbandonare il progetto Xbox, tuttavia, sempre tramite Twitter, Boyd Multerer spiega semplicemente che è venuto il momento di dedicarsi ad altri progetti anche se non ha specificato quali. Probabilmente, dopo 18 anni di attività sullo stesso prodotto, per l’uomo che ha rivoluzionato il gioco online c’è semplicemente il desiderio di lanciarsi in nuove sfide.

Per Microsoft, comunque, trattasi di una perdita importante soprattutto in un momento in cui la casa di Redmond è chiamata a recuperare terreno nel settore giochi in particolare nei confronti di Sony e della sua PlayStation 4. L’addio di Boyd Multerer non sarebbe, infine, minimamente collegato ai problemi della piattaforma Xbox Live di recente colpita da un attacco cracker.

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