2015, Internet peserà 1 zettabyte

Secondo una ricerca Cisco, entro il 2015 Internet si espanderà in maniera esponenziale a seguito del moltiplicarsi dei device e delle persone online.
2015, Internet peserà 1 zettabyte
Secondo una ricerca Cisco, entro il 2015 Internet si espanderà in maniera esponenziale a seguito del moltiplicarsi dei device e delle persone online.

Secondo la ricerca Visual Networking Index Report effettuata da Cisco (azienda americana leader nella fornitura di apparecchi di networking), la crescita di smartphone, tablet e altri dispositivi internet-connected incrementerà di 80,5 exabyte al mese il traffico di internet entro il 2015. Già nel 2004 il traffico a livello mondiale aveva raggiunto per la prima volta il traguardo di un exabyte. Per avere un’idea di cosa significhi, i ricercatori stimano che tutto il materiale stampato su carta corrisponderebbe a circa 200 petabyte, il che equivale a circa un quinto di un exabyte. Altri affermano che un exabyte possa essere equiparabile ai dati che contengono tutte le parole pronunciate. Si tratta tuttavia di stime dal valore talmente astratto da avere poco senso referenziale.

Lo studio afferma che il 40% della popolazione mondiale sarà online entro il 2015, portando ad un zettabyte il traffico previsto. Un zettabyte equivale a mille exabyte, ed è una quantità di informazioni talmente vasta che risulta praticamente impossibile da esemplificare (un zettabyte equivale ad un miliardo di terabyte). I ricercatori hanno anche dichiarato che entro la fine di quest’anno ci saranno più dispositivi collegati alla rete che persone e, entro il 2015, questa cifra diventerà due volte il numero degli abitanti della terra.

I video rappresentano, attualmente, il 40% del traffico internet e si prevede che raggiungeranno  il 62% entro il 2015, con 3.000 miliardi di minuti visualizzati al mese. Secondo lo studio di Cisco, sempre entro il 2015, l’Asia rimpiazzerà il Nord America come regione generatrice della quota maggiore di traffico: le stime dicono che il continente asiatico produrrà 24,1 exabyte al mese, mentre il Nord America “solo” 22,3. Per quanto riguarda invece le nazioni singole, le previsioni asseriscono che Canada, Francia, Gran Bretagna e Corea del Sud creeranno più dati pro capite rispetto agli Stati Uniti d’America.

Lo studio ha dimostrato anche il recente declino del personal computer: entro il 2015, infatti, solo l’87% del traffico web deriverà dai PC rispetto al 97% dello scorso anno. Inoltre, il flusso di dati mobile aumenterà di 26 volte, arrivando a coprire l’8% dell’attività di rete globale. Entro lo stesso anno, il traffico wireless supererà addirittura quello wired, con dispositivi Wi-Fi e mobili ad occupare il 54% del traffico online, contro il 46% di quello tradizionale “con il filo”.

A detta dei ricercatori Cisco, l’aumento del cloud computing è un elemento da tenere sott’occhio, in particolar modo per quanto riguarda l’applicazione in ambito videoludico. Anche se il gioco online ricopre solo lo 0,03% del traffico odierno, Cisco prevede che, se il cloud gaming diventerà popolare quanto auspicato dai gruppi che vi stanno investendo in questa fase, potrebbe diventare uno dei più grandi generatori di traffico a livello mondiale.

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