Sei mesi di autonomia per lo smartwatch di Swatch

Swatch ha avviato la progettazione di una batteria con almeno sei mesi di autonomia per lo smartwatch che verrà annunciato nel corso del 2016.
Swatch ha avviato la progettazione di una batteria con almeno sei mesi di autonomia per lo smartwatch che verrà annunciato nel corso del 2016.

Tre mesi fa, Swatch aveva annunciato il lancio di uno smartwatch entro il mese di maggio. L’azienda svizzera aveva promesso un dispositivo che non dovrà essere ricaricato. Il CEO Nick Hayek ha “corretto” quelle dichiarazioni, affermando che lo smartwatch arriverà nel 2016 e offrirà un’autonomia di sei mesi.

Sul mercato sono disponibili diversi modelli di smartwatch, ma l’unico che garantisce un uso ininterrotto per più di due gironi è il Pebble Time. Tutti gli altri sono sostanzialmente smartphone da polso con display a colori che obbligano l’utente alla ricarica giornaliera, se sfruttati al massimo della loro potenza. Il principale limite di questi prodotti è quindi l’autonomia. Swatch ha investito molte risorse nello sviluppo di una batteria che potrà essere integrata anche nelle automobili.

Durante un’intervista rilasciata al settimanale Handelszeitung, Hayek ha dichiarato:

Chiunque porti sul mercato una batteria per smartwatch che non deve essere caricata per sei mesi ha un vantaggio competitivo. Stiamo lavorando intensamente su questo problema con il nostro gruppo di ricerca Belenos e il produttore di batterie Renata. L’anno prossimo arriveremo sul mercato con una batteria rivoluzionaria, non solo per gli orologi, ma anche per le automobili.

Swatch non ha fornito ulteriori dettagli sulla tecnologia che verrà adottata. È ipotizzabile l’impiego di materiali diversi dai classici ioni o polimeri di litio che permettono di realizzare batterie più sottili e flessibili.

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