Spotify: c'è l'integrazione con Android Wear

Con l'aggiornamento dell'app Android, Spotify introduce la possibilità di controllare la riproduzione della musica mediante gli smartwatch Android Wear.
Con l'aggiornamento dell'app Android, Spotify introduce la possibilità di controllare la riproduzione della musica mediante gli smartwatch Android Wear.

A partire da oggi, tutti coloro in possesso di uno smartwatch basato sulla piattaforma Android Wear di Google possono controllare la riproduzione della musica in streaming di Spotify semplicemente interagendo con il display dell’orologio, dunque senza l’obbligo di dover tirare lo smartphone fuori dalla tasca. Questo grazie all’aggiornamento per l’applicazione Android, in fase di rollout su Play Store.

Il team di Spotify lo aveva anticipato il mese scorso e ora la promessa è stata mantenuta. I comandi sono quelli visibili negli screenshot allegati di seguito (pubblicati dalla redazione del sito 9to5Google), con un’interfaccia basilare e minimalista, perfetta per l’utilizzo su uno schermo di piccole dimensioni come quello degli orologi: play e pausa tramite un tocco, swipe laterale per lo skip delle tracce, con la possibilità di sfogliare il catalogo per artista, genere ecc. La scheda dell’app è visualizzata in modo del tutto automatico al polso non appena si avvia la riproduzione di un brano sul telefono. Gli aspetti da migliorare non mancano (ad esempio la gestione del volume), ma si tratta comunque di un primo passo da apprezzare.

La piattaforma Android Wear prosegue dunque nel suo percorso di crescita, attraverso l’indispensabile supporto delle realtà third party come in questo caso. Iniziative di questo tipo sono necessarie, per Google e i suoi partner, per mantenere la leadership del settore ora che Apple Watch (da domani in vendita anche nel nostro paese) sta suscitando un forte interesse interesse e conquistando una fetta non indifferente di market share. Il segmento degli smartwatch e più in generale quello dei dispositivi indossabili è relativamente giovane e le potenzialità sono enormi, sia per quanto riguarda il monitoraggio dell’attività fisica che (come in questo caso) nell’ambito della fruizione dei contenuti multimediali.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti