Windows 10 Threshold 2 attiva Speed Shift di Intel

Windows 10 Threshold 2 permetterà di attivare il supporto Speed Shift per i processori Intel Skylake che garantisce migliori consumi e prestazioni
Windows 10 Threshold 2 permetterà di attivare il supporto Speed Shift per i processori Intel Skylake che garantisce migliori consumi e prestazioni

I nuovi processori Intel Skylake, presenti oggi sui Surface Pro 4 e Surface Book, sono noti soprattutto per la loro efficienza termica scaldando molto di meno rispetto ai loro predecessori durante i picchi di lavoro. Un vantaggio che si traduce in dispositivi più freddi e con una maggiore autonomia d’uso, una vera manna per i possessori di un notebook o di un ibrido Windows. Secondo AnandTech, però, i processori Skylake nasconderebbero un’asso nella manica espressamente dedicato agli utenti Windows 10. Questo “asso” si chiamerebbe “Speed Shift” che permette al sistema operativo di gestire il controllo della frequenza e della tensione del processore Skylake.

Questa funzionalità permetterebbe un miglior controllo delle prestazioni, ottimizzando contestualmente anche il consumo energetico del processore, favorendo così la durata della batteria. A quanto pare, “Speed Shift” è una tecnologia che era stata annunciata nelle prime fasi dello sviluppo di Skylake, ma senza il supporto del sistema operativo, con la conseguenza che la tecnologia era stata trascurata, se non dimenticata del tutto fino ad ora. Fortunatamente, Microsoft è intervenuta e collaborando con Intel ha portato “Speed Shift” su Windows 10. Anche se “Speed Shift” è pronto, attualmente non è attivo su tutti i device Windows 10 che adottano un processore Skylake.

Per abilitare questa nuova tecnologia che permetterà di ottimizzare le prestazioni del processore, è necessario Windows 10 Threshold 2 che fortunatamente Microsoft rilascerà entro una manciata di giorni a tutti i possessori di un PC Windows 10.

Per i possessori di un Surface Pro 4 e di un Surface Book arriva, quindi, una buona notizia. Tra pochi giorni, dunque, potranno disporre di miglioramenti importanti per quanto riguarda la gestione del loro processore. Trattasi, comunque, di un ulteriore segno di come Microsoft intenda con Windows 10 offrire davvero il meglio possibile alla sua clientela confermando ancora una volta il nuovo motto di “mettere la persona al centro” degli interessi dell’azienda.

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