Windows 10, le app si comprano con il credito Wind

Gli utenti Wind possono, adesso, comprare contenuti dal Windows Store di Windows 10 utilizzando il credito telefonico o addebitando il costo in bolletta.
Gli utenti Wind possono, adesso, comprare contenuti dal Windows Store di Windows 10 utilizzando il credito telefonico o addebitando il costo in bolletta.

Gli utenti Wind possono comprare presenti nel Windows Store con il loro credito telefonico. Microsoft ha iniziato ad espandere la possibilità di offrire agli utenti Windows 10 la possibilità di pagare le applicazioni addebitando il costo sul contratto dell’operatore anche agli utenti inglesi ed italiani grazie alla partnership con Boku, un’azienda che si occupa proprio di questi generi di forme di pagamento. In buona sostanza gli utenti italiani saranno in grado di acquistare i contenuti del Windows Store di Windows 10 (app, film e musica) addebitando il costo sul loro contratto telefonico (se l’operatore sarà supportato) senza dover disporre di una carta di credito.

Lo scorso anno, Microsoft introdusse questa forma di pagamento per l’acquisto delle applicazioni del Windows Store solo per gli utenti americani. Questo ha permesso ai clienti di Sprint di addebitare i loro acquisti direttamente sulle bollette del loro contratto. A distanza di più di un anno, la casa di Redmond ha iniziato ad espandere questa forma di pagamenti in altri paesi del mondo come la Germania e la Svizzera. A partire da oggi, comunque, la possibilità di comprare i contenuti del Windows Store attraverso il proprio carrier sarà possibile anche in Italia ma limitatamente, per il momento, ai soli clienti dell’operatore Wind.

Per poter pagare attraverso il proprio operatore, tutti quello che gli utenti Windows 10 dovranno fare è inserire il loro numero di telefono all’interno del loro account nel Windows Store. In Italia, quindi, i clienti Wind potranno liberarsi all’obbligo di usare la carta di credito o PayPal per effettuare acquisti all’interno del Windows Store di Windows 10.

La partnership tra Microsoft e Boku è destinata a crescere e l’auspicio è che in Italia anche altri carrier locali decidano di supportare questa piattaforma di pagamenti per consentire ai loro clienti di poter effettuare acquisti da addebitarsi all’interno del loro conto telefonico o sul credito della SIM.

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