Netflix contro le limitazioni dati, wired e mobile

In una lettera inoltrata alla FCC, Netflix ha richiesto il divieto alle limitazioni di traffico da parte dei carrier, sia in termini di GB che di velocità.
In una lettera inoltrata alla FCC, Netflix ha richiesto il divieto alle limitazioni di traffico da parte dei carrier, sia in termini di GB che di velocità.

Per un colosso che ha fatto dello streaming in alta definizione la propria fortuna, non vi è ostacolo maggiore che una rete incapace di gestire traffici di dati consistenti. E sebbene poco si possa fare sul fronte strutturale, se non investendo in un ammodernamento, molto si potrebbe raggiungere sul fronte delle limitazioni imposte dagli operatori. Sembra esserne convinto Netflix, il leader mondiale dell’intrattenimento online, con la decisione di richiedere al governo statunitense delle leggi che vietino i cosiddetti “data cap”, le limitazioni al traffico sia in termini di consumo che di banda.

A renderlo noto è The Verge, testata che spiega come Netflix abbia inoltrato una lettera alla Federal Communications Commission, per proporre il divieto in toto dei data cap su connessioni fisse, mentre una maggiore regolamentazione di quelli mobile quando troppo restrittivi.

I data cap, in particolare quelli molto restrittivi, nonché le tariffe basate sul consumo, scoraggiano i consumatori dall’utilizzo della banda larga e potrebbero impedire ad alcune abitazioni la possibilità di usufruire della TV via Internet, nel modo e nella quantità desiderate.

Il colosso spiega come, almeno negli Stati Uniti, le limitazioni della velocità di banda o del traffico “non sembrino avere uno scopo legittimo”. Inoltre, si tratterebbe di misure del tutto “inefficaci” per gestire le congestioni dei network degli operatori. Queste ultime, infatti, non sarebbero tanto da imputarsi agli usi che gli utenti fanno lecitamente del loro abbonamento alla banda larga, wired o mobile, bensì da strutture inadeguate per supportarli.

Con la sempre più popolare presa delle piattaforme di streaming, e contenuti ormai diffusi tra i 1080p e i 4K, è normale che il consumo di dati cresca di conseguenza. Gli attuali limiti non sarebbero però stati aggiornati alle nuove esigenze dei consumatori: il tetto ai GB disincentiva la visione di contenuti in alta definizione, mentre le limitazioni di velocità non permettono tout court di accedervi.

Non è dato sapere come la FCC si pronuncerà sulla questione, anche perché la recente proposta sui set-top-box avanzata dalla Commissione non incontra ancora una seria discussione sui data cap. In ogni caso, qualora il suggerimento di Netflix venisse raccolto, potrebbe avere ripercussioni a livello internazionali. Non sarebbe solo la capacità di scelta del consumatore a essere in gioco, ma anche e soprattutto la net-neutrality.

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