Twitter e i 140 caratteri: più spazio per tutti

Dal 19 settembre, Twitter dovrebbe escludere dal conteggio dei 140 caratteri i contenuti multimediali dando maggiore spazio al testo.
Dal 19 settembre, Twitter dovrebbe escludere dal conteggio dei 140 caratteri i contenuti multimediali dando maggiore spazio al testo.

Twitter si appresta il 19 settembre a porre in essere una grande rivoluzione del proprio format con l’obiettivo di migliorare l’usabilità della piattaforma e con la speranza di guadagnare nuovi iscritti. A partire da questa data, il social network ridurrà gli elementi che concorrono a consumare i 140 caratteri di un tweet per lasciare maggiore spazio ai testi scritti dagli utenti. Gli allegati multimediali (immagini, GIF, video, sondaggi, eccetera) e le citazioni di altri tweet, in particolare non saranno più conteggiati nei 140 caratteri. Gli iscritti, dunque, potranno godere di maggiore flessibilità per poter creare i loro messaggi.

La novità in realtà non è inedita. Twitter aveva da tempo annunciato questa rivoluzione, ma non aveva mai fornito alcuna tempistica su quando questa modifica sarebbe stata implementata. La data del 19 settembre non è stata ufficializzata da Twitter, ma è stata condivisa da The Verge, che ha avuto modo di parlare con alcune fonti molto vicine al social network. Twitter, sollecitata sull’indiscrezione, non ha voluto commentare la notizia fornendo così una tacita conferma. Altra novità che riguarda la gestione dei tweet riguarda l’uso dei tag degli utenti che non saranno conteggiati nei 140 caratteri se collocati all’inizio del messaggio, regalando, così, ulteriore spazio agli iscritti per personalizzare il testo.

Anche se la data per il debutto delle modifiche al conteggio dei tweet sarebbe prevista per il 19 settembre, non è chiaro se alla fine tutte le novità saranno implementate in un’unica volta oppure se arriveranno progressivamente.

In precedenza, Twitter aveva anche considerato la possibilità di aumentare il limite dei 140 caratteri ma gli utenti si erano fatti sentire protestando contro questa possibile modifica. Il social network, dunque, ha preferito offrire maggiore flessibilità agli iscritti semplicemente escludendo dal conteggio gli extra. Rimane il cambio di orizzonte evidente di Twitter rispetto alle origini: se prima 140 caratteri “all inclusive” erano la bandiera con cui si ricercava l’essenza della comunicazione e il format ottimale per lo scambio di informazioni granulari, ora i 140 caratteri vengono svuotati di tag e allegati pur di dare spazio maggiore al testo. La conseguenza prima sarà un aumento della “densità” delle informazioni nei tweet, favorendo anche l’uso di immagini ad arricchimento delle bacheche degli utenti.

Le azioni del gruppo, dopo aver toccato i minimi termini in tarda primavera, si sono risollevate sulla scia di rumor che ipotizzavano la presa in considerazione di una cessione a gruppi terzi. Nessun dato sembra però supportare una inversione di tendenza nel trend ribassista del social network, sempre più eclissato dall’emergere di nuovi nomi e dalla figura ingombrante di Facebook. Alla soglia dei 18 euro, il titolo TWTR guarderà ora l’esito delle nuove novità, ma la sensazione è che soltanto interventi esterni di natura finanziaria possano cambiare le sorti dei cinguettii.

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