PC Kaby Lake e Ryzen, update solo con Windows 10?

A partire dal Patch Tuesday dell'11 aprile, Microsoft potrebbe bloccare il download delle patch per Windows 7 e 8.1 sui PC con processori Kaby Lake e Ryzen.
A partire dal Patch Tuesday dell'11 aprile, Microsoft potrebbe bloccare il download delle patch per Windows 7 e 8.1 sui PC con processori Kaby Lake e Ryzen.

Microsoft aveva già preannunciato che gli aggiornamenti del sistema operativo sarebbero stati rilasciati solo per i computer con gli ultimi processori di Intel e AMD che eseguono Windows 10. Un articolo pubblicato recentemente sulla Knowledge Base suggerisce che questo vincolo possa essere applicato nei prossimi giorni. L’azienda di Redmond avrebbe deciso di attuare una policy piuttosto restrittiva.

L’obiettivo di Microsoft è chiaramente convincere gli utenti (consumer e business) ad abbandonare i vecchi sistemi operativi, dato che solo Windows 10 offre il supporto per le moderne tecnologie e garantisce una sicurezza maggiore. Mentre Windows 8.1 ha una quota di mercato molto ridotta, Windows 7 è ancora molto diffuso, soprattutto in ambito aziendale. In base agli ultimi dati di marzo, il suo market share è addirittura aumentato rispetto al mese precedente. Anche se il ciclo di vita di Windows 7 e Windows 8.1 termina, rispettivamente, il 14 gennaio 2010 e il 10 gennaio 2023, l’azienda di Redmond non distribuirà nessuna patch per PC con processori Intel Kaby Lake e AMD Ryzen.

La pagina della Knowledge Base elenca due possibili messaggi di errore che verranno visualizzati quando l’utente proverà ad aggiornare il computer tramite Windows Update:

Unsupported Hardware
Your PC uses a processor that isn’t supported on this version of Windows and you won’t receive updates.

Windows could not search for new updates
An error occurred while checking for new updates for your computer.
Error(s) found:
Code 80240037 Windows Update encountered an unknown error.

In pratica non sarà possibile scaricare nessuna patch se sui computer con processori Kaby Lake e Ryzen è istallato Windows 7 o Windows 8.1. L’unica soluzione è l’upgrade a Windows 10 (oppure lo switch a Linux). Microsoft avrebbe potuto implementare un meccanismo più soft, ad esempio mostrando un avviso del tipo “Le patch non sono state testate sui nuovi processori”. Invece ha deciso di applicare una policy di blocco.

Al momento sembra che tutto funzioni regolarmente, in quanto gli aggiornamenti del 14 marzo possono essere scaricati anche su Windows 7/8.1, ma la situazione potrebbe cambiare a partire dal prossimo Patch Tuesday previsto per l’11 aprile.

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