Netflix: comedy di mattina, documentari la notte

Le abitudini degli utenti Netflix sono molto diverse dalla fruizione classica della TV: la mattina spopolano le comedy, mentre di notte i documentari.
Le abitudini degli utenti Netflix sono molto diverse dalla fruizione classica della TV: la mattina spopolano le comedy, mentre di notte i documentari.

Gli utenti Netflix preferiscono le comedy di prima mattina, mentre si dedicano ai documentari in tarda notte. È questo il singolare profilo dell’utente tipo della piattaforma di streaming, così come reso noto da alcuni dati pubblicati dal Guardian. Una prospettiva di consumo che dimostra come, rispetto alla classica TV, lo spettatore detenga ora il pieno controllo dei palinsesti.

I dati si riferiscono a 22 nazioni in cui Netflix è particolarmente attivo e, pertanto, possono elencare delle serie TV attualmente non presenti sul catalogo italiano. In ogni caso, non è difficile ipotizzare simili rilevazioni trovino un riscontro pressoché ovunque, considerato come il ricorso allo streaming segua pattern molto simili in ogni angolo del globo. In particolare, sembra che il 34% degli utenti della piattaforma sia più incline a fruire di sit-com la mattina, preferendo show come “How I Met Your Mother”, “Fuller House” o “Willy, il Principe di Bel Air”, mentre le serie drammatiche raggiungono il massimo successo all’ora di pranzo. È proprio durante la pausa di mezza giornata, infatti, che si seguono titoli come “Mad Men”, “Bloodline”, “Orange Is The New Black” e simili: il 47% degli utenti ne usufruisce da mezzogiorno alle due del pomeriggio.

La prima serata sembra essere invece ad appannaggio dei thriller e delle produzioni di culto, come “Breaking Bad” e “Stranger Things”, alle 23 si torna momentaneamente alla comedy con “Master of None”, “BoJack Horseman” e molti altri, mentre dalla mezzanotte aumentano i documentari. Da quell’ora e fino alle sei della mattina, infatti, il 15% delle visioni è ad appannaggio di docu-fiction e analoghi, con un incremento sostanziale per titoli come “Making a Murderer” e “Planet Earth”.

Le statistiche mostrano un cambio radicale dei consumi rispetto alla TV classica: mentre prima dello streaming le abitudini dello spettatore si adattavano ai palinsesti, oggi è lo stesso a poter fruire di una programmazione costruita attorno alle proprie esigenze, sia di gusti che di tempo. Così spiega Cindy Holland, vicepresidente delle produzioni originali per Netflix:

Per anni le nostre vite si sono modellate attorno alla TV, oggi è il contrario. Abbiamo dato ai consumatori il controllo ed è interessante notare il comportamento che emerge quando gli spettatori non sono legati a un palinsesto.

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