Ecommerce, bene in Europa ma male in Italia

I cittadini europei effettuano sempre più acquisti online; male l'Italia dove solo il 29% dei cittadini compra su Internet.
I cittadini europei effettuano sempre più acquisti online; male l'Italia dove solo il 29% dei cittadini compra su Internet.

Un numero sempre maggiore di consumatori dell’UE effettua acquisti online. Inoltre, la loro fiducia nel commercio elettronico è aumentata, in particolare per quanto riguarda gli acquisti online da altri paesi dell’UE. Questo è quanto emerge da un’indagine della Commissione Europea. Tuttavia, nonostante i dati mostrino un settore in crescita, i commercianti sono ancora restii a espandere le loro attività online e continuano a nutrire perplessità sulle vendite online a consumatori in altri paesi dell’UE.

Tra i rischi ravvisati dai commercianti in tal senso, figurano il maggiore rischio di frode o il mancato pagamento nelle vendite transfrontaliere, le diverse normative fiscali, le differenze nei diritti contrattuali nazionali e nelle norme a tutela dei consumatori. Nonostante i cittadini europei usino sempre di più l’ecommerce, i livelli di fiducia, conoscenza e tutela variano ancora notevolmente da un paese all’altro. In dieci anni la percentuale di cittadini europei che acquistano online è quasi raddoppiata (passando dal 29,7% nel 2007 al 55% nel 2017). Tuttavia, la ricerca della Commissione Europea evidenzia anche che i consumatori incontrano ancora ostacoli quando tentano di acquistare online da dettaglianti situati in un altro paese dell’UE.

Dall’altro lato della barricata, tra i commercianti solo 4 su 10 di quelli che attualmente vendono online hanno dichiarato che nel prossimo anno pensano di vendere sia a livello nazionale che a livello transfrontaliero.

La ricerca evidenzia anche un altro dato molto positivo e cioè che i consumatori sono più consapevoli dei loro diritti negli acquisti online. In media, il 13% dei consumatori è pienamente consapevole dei propri diritti essenziali. Tuttavia, le condizioni dei consumatori sono generalmente più favorevoli nei paesi del nord e dell’ovest dell’UE rispetto a quelli dell’est e del sud.

Per affrontare questi problemi, la Commissione Europea sta lavorando a una nuova proposta per aggiornare le norme a tutela dei consumatori, in modo da rafforzare ulteriormente questo tipo di mercato a tutto vantaggio dell’aumento delle transazioni.

Ecommerce, la situazione italiana

In Europa si acquista sempre di più online e cresce la fiducia in questo strumento. In Italia, purtroppo, le cose non vanno invece così bene. Secondo la ricerca della Commissione Europea, in Italia solo il 29% dei cittadini acquista online, dato che colloca il paese al 26esimo posto su scala europea.

Anche per quanto riguarda la spesa online l’Italia non spicca. Secondo i dati, l’Italia risultava in quartultima posizione seguita da Bulgaria, Ungheria e Romania.

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