Facebook, gruppi progressisti vogliono dividerlo

Alcuni gruppi progressisti della sinistra americana puntano a voler fare pressione sulla FTC per chiedere uno spezzatino societario di Facebook.
Alcuni gruppi progressisti della sinistra americana puntano a voler fare pressione sulla FTC per chiedere uno spezzatino societario di Facebook.

Gruppi progressisti americani lanceranno una campagna pubblicitaria contro Facebook per convincere la FTC a dividere il social network in tante società indipendenti. Trattasi di una clamorosa notizia riportata da Axios che evidenzia nello specifico che i gruppi della sinistra americana vorrebbero che la FTC separi Instagram, WhatsApp e Messenger da Facebook. Inoltre, vorrebbero che la Federal Trade Commission ponga in essere delle severe norme sulla privacy e che permetta che gli utenti dei social network concorrenti possano comunicare tra loro liberamente.

Secondo la fonte, le pubblicità che questi gruppi lanceranno sul web saranno molto aggressive e conterranno annunci del tipo che Facebook continua a violare la privacy e che proprio per questo va diviso e che Mark Zuckerberg possiede un eccessivo potere. Queste pubblicità saranno lanciate sia sul web che sui maggiori social network come Twitter e Facebook. Tra i gruppi promotori realtà come Open Markets Institute, Demand Progress e MoveOn Civic Action. La decisione di premere sulla FTC in questo momento è da ricercarsi nel fatto che il nuovo staff dirigenziale della Federal Trade Commission potrebbe essere incline a porre un freno allo strapotere di Facebook.

Alcuni commissari della FTC effettivamente potrebbero concordare su attuare azioni contro i grandi Big di Internet, tuttavia appare molto difficile che possano spingersi addirittura nel forzare uno spezzatino societario di un colosso come Facebook.

Il social network è prontamente intervenuto sulla vicenda respingendo al mittente questa campagna pubblicitaria di natura “populista” affermando che le autorità hanno approvato nel tempo tutte le importanti acquisizioni effettuate dalla società, giudicando che non hanno provocato danni alla libera concorrenza.

Facebook evidenzia anche che le persone mediamente utilizzano 8 app per comunicare e di queste solo alcune sono del social network. Infine, la società di Mark Zuckerberg ha anche evidenziato il rispetto per le regole della privacy degli utenti.

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