Cortana, Microsoft testa l'integrazione con To-Do

Microsoft ha iniziato a testare l'integrazione tra Cortana e To-Do per consentire agli utenti di gestire le liste di cose da fare con la voce.
Microsoft ha iniziato a testare l'integrazione tra Cortana e To-Do per consentire agli utenti di gestire le liste di cose da fare con la voce.

Microsoft ha iniziato a testare l’integrazione di To-Do all’interno di Cortana. Alcuni Insider, infatti, hanno iniziato a notare una nuova funzionalità che consente loro di aggiungere promemoria ed elenchi all’interno di Microsoft To-Do attraverso Cortana usando semplici comandi vocali. Secondo il gigante del software, l’obiettivo di questa integrazione è quello di aiutare le persone a risparmiare tempo, rimanere organizzate e mantenere tutti i ricordi e gli elenchi di cose da fare in un unico posto.

La casa di Redmond non ha specificato quando questa novità arriverà per tutti. Secondo Windows Central, una più ampia disponibilità di questa nuova funzione arriverà nel corso dei prossimi mesi. L’integrazione di Microsoft To-Do all’interno di Cortana era attesa. Alcuni giorni fa, infatti, Microsoft, attraverso il suo canale su Twitter, aveva accennato che questa funzionalità sarebbe stata resa disponibile presto. In realtà, in passato l’assistente di Microsoft già era in grado di gestire le liste delle cose da fare grazie all’integrazione con Wunderlist.

Tuttavia, a seguito dell’acquisizione di Wunderlist proprio da parte di Microsoft, questa funzionalità fu eliminata. Dunque, questa novità altro non è che la reintroduzione di un vecchio servizio già presente in passato e che gli utenti richiedevano a gran voce.

L’integrazione con Microsoft To-Do deve essere anche vista come parte del progetto del gigante del software di voler riposizionare Cortana come un assistente dedicato alla produttività, cioè in grado di aiutare gli utenti a svolgere operazioni all’interno dei PC Windows 10.

Microsoft, infatti, non sta seguendo la strada dei suoi concorrenti di puntare sull’integrazione dall’assistente nei dispositivi hardware quanto piuttosto di rendere più stretta l’integrazione con i suoi servizi e con Windows 10.

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