Google Pixel Buds disponibili da oggi in Italia

Gli auricolari Google Pixel Buds presentati ad ottobre scorso sono disponibili da oggi in Italia: dettagli e prezzo di lancio
Gli auricolari Google Pixel Buds presentati ad ottobre scorso sono disponibili da oggi in Italia: dettagli e prezzo di lancio

I Google Pixel Buds sbarcano in Italia. Dopo il lancio avvenuto lo scorso mese di ottobre, gli auricolari made in Mountain View toccano il suolo italiano e promettono esperienze audio mai vissute prima. L’audio di alta qualità non sarà il solo punto di forza di questo prodotto, che è realizzato in un design minimal proprio per adattarsi all’orecchio ed essere dunque utilizzato in qualunque condizione. Ideali, dunque, per chi fa sport, ma anche se si sta spesso in luoghi affollati e rumorosi, i Google Pixel Buds si avvalgono anche di una funzionalità di intelligenza artificiale.

Google Pixel Buds: quanto costano

Esattamente come gli smartphone Pixel e gli altri dispositivi Google, gli auricolari si arricchiranno nel corso del tempo di altre funzionalità. Da oggi, intanto, possono essere acquistati anche dagli utenti italiani nella colorazione bianca e al prezzo di 199 euro. Sulle novità di Google Pixel Buds si sono soffermati anche alcuni componenti del team di Big G che se ne sono occupati e che al contempo già li usano.

google pixel buds colori

“Ho sempre usato delle cuffie con filo perché mi preoccupava la connettività Bluetooth, dato che molti auricolari hanno problemi di accoppiamento, inclusi i Pixel Buds originali. Con i nuovi Pixel Buds – sottolinea Ethan Grabau, Product Manager – ci siamo concentrati sul miglioramento dell’Accoppiamento rapido per eliminare questi problemi e consentire una facile connessione con il telefono.”

Jae Lee, Audio Systems Engineer, ne sottolinea invece la qualità audio durante le chiamate: “Per garantire telefonate nitide, anche in ambienti rumorosi o in presenza di vento, i Pixel Buds combinano i segnali provenienti dai microfoni beamforming e da un sensore speciale che rileva il movimento della mandibola. In questo modo – aggiunge – non è necessario andare alla ricerca di un posto tranquillo per fare una telefonata. Mi è stato particolarmente utile in queste ultime settimane mentre lavoravo da casa con intorno due figlie piccole.”

Basheer Tome, Senior Hardware Interface Designer, si sofferma invece sulla funzione “Suono adattivo”: “La funzionalità Suono adattivo è perfetta in alcuni momenti: quando fischia il bollitore, mentre ti lavi le mani o – in generale – se fai qualcosa mentre sei al telefono. Questi rumori – prosegue – possono coprire l’esperienza di ascolto, almeno finché non hai finito quello che stai facendo”. Sulla stessa funzione, Frank Li, UX Engineer, aggiunge: “La funzionalità Suono adattivo regola leggermente il volume per compensare un rumore improvviso nell’ambiente, per poi tornare al livello normale una volta sparito. Funziona un po’ come la luminosità automatica dello schermo del telefono: si adatta momentaneamente a ciò che ti circonda per semplificare l’uso del dispositivo.”

I Google Pixel Buds sono un ottimo supporto anche per chi fa giardinaggio, evidenzia Max Ohlendorf, Technology Manager: “Quando lavoro in giardino e indosso i guanti, posso controllare la musica con un semplice “Ok Google” ai miei Pixel Buds. Posso anche ascoltare le notifiche e rispondere a un SMS usando semplicemente la voce e l’Assistente Google. E quando sono a spasso con il cane per la nostra passeggiata quotidiana, posso usare l’Assistente Google per avere le indicazioni stradali e controllare i miei progressi sportivi, anche se ho le mani occupato con il guinzaglio. I Pixel Buds, per di più, sono abbastanza sottili da non dare fastidio se indossi un berretto o un cappuccio.”

E se avete bisogno di una traduzione in tempo reale, i nuovi auricolari Google sono pensati anche per questo: “Volevamo capire come usare Google Traduttore sui Pixel Buds per ridurre le barriere linguistiche – chiarisce – Tricia Fu, Product Manager – Era importante rendere la conversazione il più naturale possibile anche con l’uso del telefono, così abbiamo deciso di creare l’interfaccia utente a schermo diviso per mostrare esattamente ciò che veniva detto e traducendolo in tempo reale sullo schermo con la modalità conversazione. L’esposizione a una lingua diversa è anche un’opportunità per imparare, quindi abbiamo voluto creare una funzione che fosse non soltanto il più utile possibile per quando ci si trova in un paese straniero, ma anche molto semplice per aiutare le diverse generazioni di famiglie bilingui a comunicare nonostante le barriere linguistiche.”

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