Bonus fino a 300 euro per chi paga con carta: come funzionerà

Il governo lavora per varare alcune misure volte ad incentivare l’uso dei pagamenti elettronici: pronto un bonus annuo fino a 300 euro
Il governo lavora per varare alcune misure volte ad incentivare l’uso dei pagamenti elettronici: pronto un bonus annuo fino a 300 euro

Il Governo italiano è vicino a varare alcune misure volte ad incentivare l’utilizzo dei pagamenti tramite carte di credito e debito. La politica dell’esecutivo è chiara e vuole sostanzialmente passare al piano cashback e ridurre l’utilizzo del denaro contante. Cosa prevede questo piano? I consumatori che dal 1° dicembre effettueranno pagamenti tramite POS usando carte di credito / debito otterranno sostanzialmente un bonus proporzionale alla cifra spesa. Secondo quanto emerge dalla bozza, nello specifico, per spese annue fino a 3.000 euro si ha diritto ad un bonus di 300 euro, ovvero il 10%.

Bonus 300 euro per pagamenti elettronici: come funziona

Per incentivare ulteriormente l’uso delle carte di credito/debito, oltre ad una spesa minima documentata, la legge dovrebbe prevedere un numero minimo di operazioni, in modo da spingere verso l’uso delle carte anche per piccoli acquisti. Del resto, si sa, che per i circuiti di pagamento un conto è ottenere una sola commissione per un’unica transazione, magari grossa, altro è farne tante ma più piccole. Per il resto, non vi sono ulteriori dettagli, cioè non si sa in che modo sarà erogato il bonus. Servirà in ogni caso un accordo tra i vari operatori di settore e un via libera delle autorità competenti.

Per contrastare l’evasione fiscale, che è uno degli obiettivi principali dei pagamenti con carta, ci sarà la necessità di una rendicontazione delle transazioni attraverso la piattaforma PagoPA e il coinvolgimento dell’Agenzia delle Entrate per informazioni bancarie e non. Inoltre, servirà l’o della Corte dei Conti e del garante per la privacy.

Tutte le altre misure in arrivo

Quella del bonus per i pagamenti con carta, sarebbe comunque solo una delle misure al vaglio da parte del governo. Tra le altre misure per ridurre l’uso dei contanti ci sarebbe un credito di imposta per le commissioni pagate dai piccoli esercenti a partire dal 1° luglio scorso, ma anche detrazioni fiscali per prestazioni pagate tramite sistemi elettronici, l’ulteriore riduzione della soglia per i pagamenti in contanti (il limite attuale di 1.999,99 euro dovrebbe scendere a 999 euro a partire dal 1° gennaio 2022) e l’esenzione fiscale per chi usa buoni pasto elettronici.

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