Super Cashback: verso la sospensione a causa dei furbetti

Il governo Draghi al lavoro per fermare i furbetti del Cashback: verso la sospensione del superbonus ai primi 100.000 per numero di transazioni
Il governo Draghi al lavoro per fermare i furbetti del Cashback: verso la sospensione del superbonus ai primi 100.000 per numero di transazioni

A causa dei furbetti che stanno effettuando molteplici transazioni di pochi euro per l’acquisto di uno stesso bene, il governo Draghi è pronto a sospendere il Super Cashback. A parte il rimborso del 10% fino ad un massimo di 150 euro per chi effettua in sei mesi 50 pagamenti elettronici, il provvedimento approvato dal precedente governo Conte prevede anche un extra bonus di 1.500 euro per 100.000 italiani che si distinguono per numero di transazioni. E proprio in questi giorni il nuovo esecutivo si sta occupando proprio dell’assegnazione di questo premio, perché inchieste giornalistiche hanno dimostrato che è al centro di pratiche scorrette.

A denunciare quanto sta accadendo soprattutto i benzinai, presso i quali sono sempre di più coloro i quali caricano sulla propria vettura magari solo 10 euro di benzina facendo molteplici transazioni da 1 o 2 euro. Non essendoci nella normativa del cashback alcun limite di transazioni nello stesso arco di tempo, né per l’acquisto di un bene specifico, la pratica è assolutamente legale. È però altrettanto chiaro che in questo senso si falsa la classifica finale e inoltre viene meno lo spirito principale dell’iniziativa, che è quello di promuove i pagamenti elettronici al posto dell’utilizzo del contante.

Il governo sospende il Super Cashback?

Al vaglio del Ministero dell’Economia ci sono diverse ipotesi, come quella di introdurre un algoritmo in grado di riconoscere e bloccare le transazioni sospette, ovvero quelle di pochi spiccioli ed effettuate a distanza di tempo troppo breve l’una dall’altra. Una strada non facile da percorrere in tempi stretti, però, ragion per cui il governo Draghi sta pensando innanzitutto di bloccare il “super cashback” almeno fino a dicembre. In questo caso, i cittadini potrebbero continuare a concorrere solo per il rimborso di 150 euro, ma non per le 1.500 euro. Ad oggi, le stime parlano di circa 7,8 milioni di utenti che dall’8 dicembre in poi hanno deciso di prendere parte all’iniziativa. Secondo quanto riferisce Money.it, la sospensione del bonus per l’extra cashback comporterebbe per lo Stato un risparmio di mezzo miliardo di euro (che diventerebbero 1,5 miliardi in caso di stop totale dell’iniziativa), cifra che dietro la spinta di alcuni partiti, Forza Italia e Lega su tutti, potrebbe essere dirottata su altre iniziative connesse all’emergenza.

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