Switch off TV. Cosa significa e come farsi trovare pronti al nuovo digitale terrestre

A partire dal prossimo settembre assisteremo al passaggio al nuovo segnale televisivo terrestre. Cosa significa e come farsi trovare pronti.
A partire dal prossimo settembre assisteremo al passaggio al nuovo segnale televisivo terrestre. Cosa significa e come farsi trovare pronti.

Il digitale terrestre così come lo abbiamo conosciuto in questi ultimi anni sta per cambiare. Il 2021 è l’anno in cui avrà inizio il cosiddetto Switch-off TV, il passaggio dall’attuale tecnologia da parte delle emittenti televisive in favore dei sistemi di trasmissione digitale di seconda generazione.

Una vera e propria trasformazione tecnologica che arriva a dieci anni di distanza dalla prima, quando dalla tv analogica siamo passati allo standard DVB-T in un lungo percorso che ha costretto milioni di cittadini in tutto il Paese ad adeguarsi al nuovo standard, acquistando decoder o nuovi televisori per poter continuare a seguire i propri programmi e film preferiti.

Una decade dopo la storia si ripete. E il motivo è presto detto: alcune frequenze che oggi sono occupate dalla TV – quelle in banda 700 MHz – saranno cedute ai gestori di telecomunicazioni per il 5G, come deciso dall’Unione Europea nel 2017. Questo significa che le frequenze che saranno occupate dalla nuova tecnologia internet dovranno essere liberate così da non rallentare lo sviluppo e l’adozione del 5G in Italia.

Questa, però, sarà un’occasione per passare ad una migliore tecnologia del digitale terrestre, che a parità di frequenze occupate permetterà la trasmissione ad una maggiore risoluzione. Si passerà così dallo standard di compressione e codifica MPEG-2 a MPEG-4 e dalla tecnologia DVB-T alla nuova DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial).

Switch off TV. Cosa cambierà per i consumatori e quando

La transizione al nuovo digitale terrestre dovrebbe essere il più indolore possibile per la maggior parte dei consumatori, mentre per altri rappresenterà l’occasione di aggiornare i dispositivi che hanno già in casa.

La buona notizia è che, vista la decisione europea del 2017, i negozianti italiani hanno dal gennaio 2017 l’obbligo di vendere apparati compatibili con il nuovo DVB-T2. Questo significa che tutti i televisori che sono stati acquistati da tale data in poi sono adatti alla ricezione dei canali che dal 1° settembre 2021 verranno trasmessi solamente in HD, con la codifica MPEG-4.

Sì, perché il cosiddetto Switch off TV avverrà in due diverse fasi. Dal 1° settembre 2021 tutte le trasmissioni verranno trasmesse con lo standard di compressione MPEG-4 e chi ha acquistato una TV dopo il 1° gennaio 2017 non dovrebbe avere alcun problema di visione. Il secondo passaggio, quello più importante, avverrà nel 2022, più precisamente tra il 21 e il 30 giugno, quando si passerà dal DVB-T al DVB-T2 (con codifica H. 265 o HEVC).

E qui le cose potrebbero farsi più difficili sul fronte dei consumatori. Soltanto le TV e i decoder acquistati a partire da dicembre 2018 sono compatibili anche con i nuovi standard introdotti dal secondo step tecnologico. La soluzione, però, è semplice: è sufficiente verificare se la propria TV o il proprio decoder sono in grado di ricevere e supportare il nuovo segnale.

Come verificare se la TV o il decoder possono ricevere il nuovo segnale

Per verificare se le vostre TV o i vostri decoder sono compatibili col nuovo segnale del digitale terrestre avete due diverse opzioni. La prima è legata alla data di acquisto: tutti i TV o i decoder acquistati in Italia dopo il dicembre 2018 saranno perfettamente funzionanti anche dopo il completamento dello Switch off TV, ma c’è un modo ancora più veloce per scoprirlo.

Già da oggi se la vostra TV o il vostro decoder sono compatibili con DVB-T2 non dovete far altro che provando a visualizzare i canali di test 100 e 200: se vedete RAIUNO sul canale 1, verificate che sul canale 100 appaia la scritta “Test HEVC Main10”. Allo stesso modo se vedete Canale 5 sul canale 5, verificate che sul canale 200 appaia la medesima scritta. Se compare tale scritta, l’apparato è compatibile con il nuovo standard di trasmissione.

Vi consigliamo, però, di effettuare una risintonizzazione della TV o del decoder prima di fare questa prova, dal momento che potrebbero esserci dei problemi nel visualizzare la schermata col messaggio “Test HEVC Main10” pur essendo il televisore o il decoder compatibili con il DVB-T2.

Cosa fare se la TV o il decoder non sono compatibili?

In caso di incompatibilità del vostro decoder o della vostra TV con il DVB-T2, la soluzione è soltanto una: acquistare un nuovo decoder o una nuova TV con decoder incorporato. E in questo caso il governo vi corre in aiuto.

Con la Legge di Bilancio 2019, infatti, il governo italiano ha stanziato 151 milioni di euro di incentivi per il periodo 2019-2022 destinati al cambio del televisore o all’acquisto di un nuovo decoder completamente compatibili con lo standard DVB-T2 HEVC Main10. Il cosiddetto Bonus TV, disponibile fino al 31 dicembre 2022 salvo esaurimento delle risorse stanziate, prevede un’agevolazione fino a 50 euro per l’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi.

Per richiedere il Bonus TV è necessario avere un ISEE fino a 20mila euro. È previsto un solo contributo per ciascun nucleo familiare e per l’acquisto di un singolo apparecchio. Per beneficiare del Bonus TV, che arriverà sotto forma di sconto praticato dal venditore della TV o del decoder, bisognerà presentare al venditore apposita richiesta contenente dichiarazione sostitutiva nella quale si dichiara che il nucleo familiare di cui si fa parte rientra nella I o II fascia ISEE e che i componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del contributo.

Unieuro dedica da sempre la massima attenzione alle esigenze dei consumatori e fin da subito ha scelto di aderire al Bonus TV, offrendo un vero e proprio sconto fino ad un massimo di 50 euro a tutti i nuclei familiari con ISEE minore di 20mila euro che si presenteranno in uno dei punti vendita in Italia portando con sé un documento di riconoscimento, il codice fiscale e l’autocertificazione.

Visto che il Bonus TV è erogabile fino ad esaurimento fondi, il consiglio che vi diamo è di recarvi quanto prima in un negozio Unieuro e procedere all’acquisto di una nuova TV o di un nuovo decoder così da farvi trovare pronti all’avvio dello Switch off TV. A questo indirizzo potete trovare la risposta a tutte le vostre domande e anche in negozio sarete informati e accompagnati nella scelta dei nuovi prodotti compatibili, anche approfittando delle offerte che vengono proposti in occasione del Campionato Europeo di Calcio. Quale occasione migliore per portarsi a casa una smart TV di ultima generazione per seguire gli Azzurri in alta definizione e farsi trovare pronti a settembre con l’avvio dello Switch off TV?

In collaborazione con Unieuro

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