La NASA ha scoperto in totale 5000 esopianeti con i suoi telescopi

I telescopi della NASA hanno scoperto in totale 5000 esopianeti al di là del nostro sistema solare: si tratta di un record incredibile.
I telescopi della NASA hanno scoperto in totale 5000 esopianeti al di là del nostro sistema solare: si tratta di un record incredibile.

L’esplorazione del cosmo da parte della NASA è sempre ricca di scoperte sensazionali, e in queste ore scopriamo che i telescopi dell’agenzia spaziale americana hanno confermato l’esistenza di ben 5000 esopianeti al di là del nostro sistema solare.

L’ultimo gruppo di esopianeti è stato scoperto proprio ieri e sono stati aggiunti al NASA Exoplanet Archive in cui sono contenute tutte le indicazioni dei corpi celesti scoperti finora.

I telescopi NASA hanno scoperto in totale 5000 esopianeti: è un record assoluto

All’interno della grande mole di esopianeti finora individuati e confermati sono presenti corpi celesti di tutte le dimensioni: troviamo, ad esempio, giganti gassosi tipo Giove, pianeti rocciosi come la Terra ma con una massa ben maggiore oppure pianeti ancora più piccoli di Nettuno. Inoltre, ci sono anche esopianeti che orbitano attorno a due stelle oppure ai resti collassati di stelle morte.

Non è solo un numero“, afferma Jessie Christinansen, responsabile scientifico del NASA Exoplanet Archive all’Istituto Caltech di Pasadena. “Ognuno di loro è un nuovo mondo, un pianeta nuovo di zecca. Sono entusiasta di ognuno di loro perché non sappiamo nulla di loro.” In quest’ultima frase è concentrata la fame insaziabile di conoscenza che guida ogni scienziato e lo porta a vagare con gli occhi puntati al cielo: individuare e scoprire corpi celesti in grado di aiutarci a capire come si è formato il nostro sistema solare.

Nei prossimi mesi c’è molto interesse su cosa sarà in grado di scoprire il telescopio Webb lanciato il giorno di Natale del 2021 e distante 1.6 milioni di chilometri dalla Terra. Munito di un singolare specchio nato dall’unione di 18 specchi esagonali, il telescopio avrà il compito di individuare corpi celesti lontanissimi e distanti fino a 13.6 miliardi di anni luce dal nostro pianeta; in pratica il telescopio sarà come una sorta di macchina del tempo che ci permetterà di osservare l’Universo com’era nelle sua prime fasi di esistenza.

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