Amazon: 100 milioni di euro al fisco italiano

Amazon fa pace con il fisco italiano; il colosso dell'ecommerce verserà nelle casse dell'Agenzia delle Entrate 100 milioni di euro.
Amazon fa pace con il fisco italiano; il colosso dell'ecommerce verserà nelle casse dell'Agenzia delle Entrate 100 milioni di euro.

Amazon ha chiuso il contenzioso con il fisco italiano pagando la cifra di 100 milioni di euro che saranno versati all’Agenzia delle Entrate. Lo scorso aprile, al colosso dell’ecommerce il fisco italiano aveva contestato un’evasione di 130 milioni di euro per il periodo d’imposta 2009-2014, sostanzialmente dal momento dell’entrata della società americana nel mercato italiano sino all’apertura della partita IVA italiana che ha permesso di fare maggiormente chiarezza sulla posizione fiscale della creatura di Jeff Bezos.

L’Agenzia delle Entrate, attraverso un comunicato stampa, fa sapere che Amazon ha firmato un’accertamento con adesione per risolvere tutte le potenziali controversie relative alle indagini fiscali in corso, condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano. Versando i 100 milioni di euro, dunque, Amazon chiuderà tutte le posizioni a suo carico ed eviterà ulteriori strascichi legali. Contestualmente, l’Agenzia delle Entrate fa sapere che con il colosso dell’ecommerce sarà anche ripreso il percorso, interrotto a seguito dell’avvio delle indagini, finalizzato alla stipula di accordi preventivi per la corretta tassazione in Italia delle attività portate avanti all’interno del Paese.

L’Agenzia delle Entrate, infine, comunica che continuerà la sua politica di controllo fiscale relativa alle attività in Italia delle grandi multinazionali del web.

In precedenza, anche altri giganti del tech erano finiti sotto inchiesta da parte del Fisco Italiano. Apple, per esempio, ha dovuto pagare 318 milioni di euro per risolvere le sue controversie con l’Agenzia delle Entrate italiana. Per la mela morsicata l’accusa era molto simile e cioè “omessa dichiarazione dei redditi” per il periodo d’imposta compreso tra il 2008 ed il 2013.

Anche Google è finito vittima degli accertamenti del fisco ed ha dovuto versare 306 milioni di euro per il periodo d’imposta compreso tra il 2002 ed il 2015. Inoltre, Big G, a seguito dell’accordo con il fisco italiano, aveva anche sottoscritto un accordo su come pagare le tasse da quel momento in avanti.

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