AMD mostra il suo Opteron a sei core

L’attuale offerta AMD per il settore server è formata dai processori Opteron Shanghai realizzati con tecnologia produttiva a 45 nanometri e disponibili per configurazioni a due processori (serie 2300) e otto processori (serie 8300).

L’evoluzione di Shanghai è rappresentata da Istanbul, CPU a sei core, di cui AMD ha effettuato la prima dimostrazione pubblica delle sue potenzialità.

Come il suo predecessore, anche Instanbul Istanbul integra 6 MB di cache L3 condivisi tra i sei core, un controller dual channel DDR2-800 e può essere installato sulle attuali schede madri socket F, con BIOS aggiornato, che supportano lo split power plane (linee di alimentazione separate per CPU e controller RAM).

AMD ha effettuato vari test per mostrare i miglioramenti prestazionali rispetto al quad core Shanghai. Una dimostrazione è stata fatta con una configurazione a quattro socket per un totale di 24 core, utilizzando Windows Server 2008 come sistema operativo, mentre con una configurazione dual socket, oltre a Windows Server 2008, sono state eseguite tre macchine virtuali, ognuna delle quali aveva quattro core dedicati.

Il test più interessante è stato fatto eseguendo il benchmark Stream per confrontare tra loro un sistema con quattro CPU Istanbul e un sistema con quattro CPU Shanghai. Il valore di throughput raggiunto è stato 25000 MB/sec per i 16 core Shanghai e 42000 MB/sec per i 24 core Istanbul.

La notevole differenza tra i due sistemi è in parte dovuta all’implementazione di un probe filter che AMD indica con il termine HyperTransport Assist. In pratica, il filtro riduce il traffico sui link HT tra i socket, memorizzando (nella cache L3) un indice di tutte le cache e prevenendo le richieste di sincronizzazione della coerenza non necessarie.

I processori Istanbul saranno disponibili nel corso della seconda metà dell’anno, anche in versione SE con TDP maggiore rispetto alla versione standard, e in versione HE a basso consumo.

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