Anche IBM consiglia JSON

Continua la serie di articoli da parte di Big Blue riguardo interazioni asincrone e trasferimento informazioni client / server.

Tra gli ultimi della serie, la parte numero 10 della guida Mastering Ajax, troviamo l’articolo Using JSON for data transfer.

L’introduzione parla chiaro: più scelte si hanno per ottenere lo stesso risultato, più si ha la possibilità di sfruttare la soluzione più idonea per quel tipo di risultato.

La rivalità virtuale tra i due formati, XML da una parte e la JavaScript Object Notation dall’altra, è definibile storica.

Da una parte XML, un potente linguaggio di markup, universale, semantico e contenente informazioni facilmente manipolabili dalla maggior parte dei linguaggi di sviluppo Web, dall’altra parte, invece, una inevitabile riduzione della ridondanza di informazioni, nessun tag apri e chiudi, una maggiore velocità di interazione, grazie alle dimensioni ridotte delle informazioni e una compatibilità de facto con tutti i linguaggi di programmazione più noti.

Per chi fosse amante degli standard, anche il W3C ha una proposta di scambio dati tramite JSON, dove lo scopo è quello di replicare tramite sintassi dedicata la struttura di un XML.

Cosa manca quindi a JSON? Apparentemente niente ma in verità non ci sono ancora, o perlomeno non che io sappia, convertitori standard adottati su più piattaforme di sviluppo, JSON –> XML e vice-versa, quindi sebbene ci sia un guadagno in espressività, semplicità di rappresentazione e dimensioni finali, le operazioni di controllo e gestione dei dati potrebbero risultare in alcuni casi perfino più prolisse ed esigenti, in termini computazionali, di uno scambio dati XML.

A questo andrebbe aggiunto che con XML e un foglio XSL dedicato, la rappresentazione del risultato diventerebbe un compito del browser, quasi sicuramente compatibile con questi formati e non più quindi un problema dello sviluppatore.

Personalmente ritengo non ci siano valide ragioni per scegliere di usare sempre l’uno o l’altro formato ma ammetto di preferire nella maggior parte dei casi JSON, mentre molte applicazioni Enterprise sembrano essere restie all’uso di quest’ultimo, favorendo a prescindere XML.

Voi quale formato preferite?

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