Apple inciampa dopo i giudizi di Bank Of America

Netto calo in avvio di settimana per Apple, quotata sul listino americano del Nasdaq. Il motivo di tale brusca frenata del titolo è da ricercare nel nuovo report recentemente pubblicato da Bank Of America in cui viene scritto che la società di Cupertino potrebbe vendere meno del previsto nel secondo trimestre e pertanto realizzare nel 2008 meno profitti di quanto si attenda il consenso degli esperti.

Scott Craig, l’autore della ricerca, ritiene che Apple, nell’arco del 2008, realizzerà un utile per azione di 5,01 dollari contro i 5,05 dollari previsti in precedenza. Nel 2009 l’analista ha previsto 5,97 dollari di utile per azione contro i 6,17 dollari prima stimati.

Leggendo attentamente questi dati si evince che gli utili sono comunque destinati a salire, ma rapportando l’incremento degli utili stimati nelle due previsioni, si nota un decremento molto più considerevole degli utili nel 2009, ragione per cui questi dati pubblicati non possono ritenersi soddisfacenti per gli investitori.

Il taglio delle stime è principalmente dovuto a vendite più caute di iPod e iPhone, che per l’intero 2008 dovrebbero raggiungere la quota di 6,56 milioni di modelli venduti, nettamente minori dei 7,96 milioni stimati in precedenza.

Nonostante le crescenti incertezze, l’analista ha confermato il giudizio buy sul titolo riducendo però drasticamente il target price che viene quindi aggiornato a 160 dollari rispetto ai 180 dollari precedenti.

Il titolo AAPL ha chiuso in netto ribasso (a circa 121,7), perdendo circa il 4% e toccando il minimo di 118,08 per azione.

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