Apple, nuovi iMac da 21.5 e 27 pollici

Apple ha presentato i nuovi iMac da 21.5 e 27 pollici, con prezzo di partenza a 1199 dollari e top della gamma a 1999 dollari. Migliorata la grafica, migliorato lo schermo, migliorate le performance: così il gruppo conta di consolidare il proprio mercato
Apple ha presentato i nuovi iMac da 21.5 e 27 pollici, con prezzo di partenza a 1199 dollari e top della gamma a 1999 dollari. Migliorata la grafica, migliorato lo schermo, migliorate le performance: così il gruppo conta di consolidare il proprio mercato

Appena gli Apple Store sono andati offline i rumor hanno puntato subito il dito verso la serie iMac e le conferme sono giunte nel giro di poche ore: Apple ha annunciato i nuovi modelli da 21.5 e 27 pollici con i quali il gruppo rilancia il prodotto e sui quali si punta per consolidare le quote di mercato conquistate negli ultimi anni.

Migliorate le performance: i nuovi iMac sono basati su Intel Core i3, Core i5 o Core i7 con tanto di funzionalità Turbo Boost per accelerare ulteriormente le capacità in caso di utilizzo di software quali Aperture 3 o Final Cut Pro: «Ora tutti i modelli di iMac montano i superveloci processori della serie Intel Core, con un’architettura evoluta che contribuisce a fissare nuovi standard per le performance degli all-in-one Apple. Le versioni da 21,5″ e uno dei modelli da 27″ includono di serie un processore dual-core Intel Core i3 a partire da 3,06GHz». Migliorata anche la grafica, con la scheda separata dalla CPU e basata su ATI Radeon HD 4670 con 256MB di memoria dedicata per il 21.5 pollici e ATI Radeon HD 5670 con 512MB per il 27 pollici. Per quest’ultima versione è disponibile altresì la scheda ATI Radeon HD 5750 con 1GB di GDDR5 per ottenere prestazioni ulteriormente aumentate.

Il migliore di sempre, il più veloce di sempre: Apple ribadisce la propria promessa promuovendo i nuovi iMac tanto per il gaming quanto per la produttività, tanto per l’editing fotografico quanto per la produzione di video o per l’utilizzo di semplici software da ufficio. Lo schermo da 21.5 pollici implica una risoluzione 1920×1080 (ratio 16:9), mentre la soluzione di maggiori dimensioni consente una risoluzione 2560×1440 (Apple sottolinea che in tal modo è possibile ottenere fino al 78% di pixel il più rispetto alla versione da 21.5 pollici: «Lo schermo 1920×1080 da 21,5″ ha il 17% di pixel in più rispetto al precedente iMac 20″. La versione 2560×1440 da 27″ ne offre ben il 78% in più rispetto all’iMac da 21,5″. E il contrasto 1000:1 ti dà colori più brillanti e neri più intensi»).

Come sottolinea Webnews, inoltre, «Il nuovo all-in-one di Cupertino monta ora RAM da 1333 Mhz, gestite da un innovativo controller che permette di accedere alla memoria direttamente, senza più passaggi intermedi. Il comparto grafico, oltre ad avvalersi delle schede ATI HD, è completato da schermi con tecnologia IPS che garantiscono un angolo di visualizzazione di 178 gradi».

La soluzione all-in-one di Cupertino è inoltre portata sul mercato assieme al Magic Trackpad, la novità con cui Steve Jobs trasla sulla scrivania la medesima tecnologia già sperimentata sui laptop: la tavoletta multitouch favorisce infatti l’interazione a schermo e consente un miglior approccio con i contenuti ed i software proiettati a schermo. Disponibile, in alternativa, il Magic Mouse con il quale l’azienda ha messo in campo il meglio del proprio design applicando la propria esperienza sulla progettazione di un mouse in grado di differenziarsi da ogni altro prodotto concorrente.

Infine, i prezzi: il nuovo iMac da 21.5 pollici e Intel Core i3 ha un prezzo di partenza da 1499 dollari ed è distribuito con hard disk da 500 GB; il top della gamma è invece nell’iMac da 27 pollici con scheda ATI Radeon HD 5750 e hard disk da 1TB, il tutto al prezzo di 1999 dollari.

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