Apple rinuncia al suo secondo data center danese?

Apple potrebbe aver deciso di rinunciare al suo secondo data center in Danimarca: al momento, non sono note le ragioni del gruppo di Cupertino.
Apple rinuncia al suo secondo data center danese?
Apple potrebbe aver deciso di rinunciare al suo secondo data center in Danimarca: al momento, non sono note le ragioni del gruppo di Cupertino.

Apple potrebbe aver deciso di rinunciare alla costruzione del suo secondo data center in Danimarca, annunciato nel 2017 e di prossima costruzione. È quanto rende noto 9to5Mac, nel riportare le parole di un quotidiano locale: secondo quanto riferito, la società di Cupertino avrebbe deciso di vendere il terreno sul quale sarebbe dovuto sorgere il grande impianto alimentato da energie rinnovabili.

Così come già accennato, Apple aveva annunciato nel 2017 l’intenzione di aprire un secondo data center in Danimarca, nella città di Aabenraa, per rafforzare la propria presenza europea. La società ha già avviato un progetto analogo nella città di Viborg, ma lo scorso aprile è giunta notizia di un’interruzione dei lavori a seguito di problematiche sorte con uno degli appaltatori.

La notizia della rinuncia al data center di Aabenraa è apparsa sul sito ufficiale della cittadina, strumento con cui la municipalità ha annunciato la richiesta del gruppo di Cupertino di cancellare la struttura e di vendere il terreno:

Apple ci ha informato oggi, in modo del tutto inaspettato, l’intenzione di voler vendere i loro terreni.

Al momento non sono note le ragioni della società californiana, azienda che non ha commentato le indiscrezioni apparse sulla stampa. È difficile pensare che Apple stia ripensando alla propria espansione sul fronte dei data center, considerando come le richieste di servizi remoti sulla nuvola sia in costante ascesa parte degli utenti, di conseguenza potrebbe essere necessario cercare motivazioni altrove.

La cittadina danese, secondo quanto riferito sempre da 9to5Mac, starebbe ora cercando un altro acquirente interessato al terreno, possibilmente sempre nell’ambito dello sviluppo digitale e delle energie rinnovabili. L’area inizialmente destinata ad Apple, infatti, è vista come strategica per lo sviluppo economico della zona, soprattutto sul fronte delle entrate da investire in servizi per i cittadini.

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